Questa mattina davanti ai cancelli della scuola superiore di Aprilia, all’inizio delle attività didattiche e del maggior flusso di giovani e cittadini, faceva “bella” mostra di sé un bandone di inequivocabile ispirazione neofascista, offensivo nei confronti degli immigrati, affisso nottetempo e offerto alla prima riflessione mattutina di oltre duemila studenti.
“E’ già accaduto altre volte – afferma Filippo Fasano di ANPI “Vittorio Arrigoni” Aprilia – e l’abbiamo denunciato come ANPI.
Il primo a precipitarsi al “Rosselli”, avvertito da un nostro iscritto, è stato Davide Casari, vice presidente provinciale ANPI che, in assenza della Dirigente scolastica, ha preteso spiegazioni dalla Collaboratrice sulla mancata rimozione dello striscione”.
“Ora, quello che sconcerta in queste circostanze -prosegue Fasano- è l’indifferenza di studenti, insegnanti e normali cittadini, tanti, che, pur transitando su quel tratto di territorio apriliano nell’orario di apertura delle scuole, non sentano il bisogno di denunciare l’accaduto e pretendere maggiore sorveglianza da parte dei Dirigenti scolastici e delle forze dell’ordine.
Non è ammissibile che si trascuri l’impatto fortemente diseducativo di queste pure e semplici volgarità di sapore tristemente razzista sui giovani, con i quali ci si impegna a lavorare per sviluppare principi e comportamenti di una sana formazione alla cittadinanza e alla solidarietà.
Non ci consola affatto la diffusione su tutto il territorio nazionale di fenomeni simili e anche più gravi di reazioni e messaggi neofascisti sul tema dell’immigrazione che vengono profusi a piene mani nelle case degli italiani e che tentano di scardinare una cultura secolare costruita sull’accoglienza del diverso”.
di Anna Catalano