“Come di consueto, l’attivismo dell’opposizione si risolve nelle solite accuse sui giornali, mai in azioni politiche e istituzionali portate avanti nelle sedi opportune”. Le sei liste della coalizione Aprilia Civica (Lista Civica Antonio Terra Sindaco, Forum per Aprilia, Unione Civica, Aprilia Domani, L’Altra faccia della politica e Rete dei cittadini per Aprilia) attaccano chi oggi, dalle pagine dei giornali e sui social, accusa l’Amministrazione comunale, in merito alla vicenda della Rida Ambiente. La società, guidata da Fabio Altissimi, ha inviato una lettera al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Lazio e ai Comuni di Aprilia e Colleferro, per manifestare la propria disponibilità a dismettere il termovalorizzatore di Colleferro e ricollocarlo nei propri terreni ad Aprilia.
“L’amministrazione civica di Aprilia, esattamente come quella di Colleferro – commentano gli esponenti di Aprilia Civica – è “ostile” (per utilizzare l’aggettivo presente nella lettera della Rida) nei confronti di qualsiasi progetto per la realizzazione di ulteriori impianti per il trattamento o lo smaltimento dei rifiuti, in un territorio già ampiamente provato. Il nostro NO è netto e i cittadini sanno bene che oggi come nel passato, la coalizione civica non darà alcun segno di cedimento su questo tema.
Non saranno certo le allusioni prive di fondamento, sapientemente consegnate alla stampa o diffuse sui social, a minare la fiducia che i cittadini hanno riposto in noi appena qualche mese fa. Di questo l’opposizione può star sicura”. La lettera di Altissimi, pur destando preoccupazione, al momento non avvia alcun iter procedurale per la realizzazione dell’impianto in oggetto, come ribadito in questi giorni a più riprese sia dal Sindaco Antonio Terra che dall’Assessore all’Ambiente, Michela Biolcati Rinaldi.
“Le accuse di inerzia – continuano i rappresentanti della coalizione civica – dimostrano solo una scarsa conoscenza degli atti amministrativi e un altrettanto scarso senso delle istituzioni. Anziché lanciare accuse, l’opposizione avrebbe potuto chiedere la convocazione della Commissione Ambiente in Consiglio Comunale, unica sede istituzionale deputata ad intervenire sulla questione, al momento. Ancora una volta, saremo noi a farlo. Sperando, questa volta, in una partecipazione attiva della minoranza”.