Nella giornata di oggi si è svolto il convegno “La Breast Unit: insieme si vince”, iniziativa che il Comune di Aprilia ha sposato già da diversi anni per la lotta contro il tumore al seno e la sua prevenzione. All’incontro erano presenti il Sindaco Antonio Terra, l’Assessora alle politiche sociali con delega alla sanità Francesca Barbaliscia, i rappresentanti di alcune associazioni e diversi esponenti medici.
E’ stato proprio il Sindaco a prendere per primo la parola. “Siamo felici di ospitare per il terzo anno questo progetto al quale teniamo molto e siamo pronti ad ascoltare le opinioni delle strutture sanitarie in modo da poter intervenire in quanto amministrazione. Il problema della salute ha bisogno della massima attenzione, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione e io, in prima persona, ringrazio tutti voi per essere qui“. A fargli eco è stata l’Assessora Barbaliscia: “Il problema del tumore al seno è un tema che sento molto, in quanto donna. E’ importante affrontare questo argomento molto delicato, anche dal punto di vista psicologico. Con la ASL di Aprilia stiamo promuovendo degli incontri in tre quartieri della città per parlare dell’importanza della prevenzione e di un corretto stile di vita, aiutandosi anche con la pratica sportiva. Questi incontri si svolgeranno nei quartieri di Casalazzara, Aprilia Nord e Campoverde l’11, 12 e 13 giugno. Inoltre, nella giornata di domani una delegazione apriliana di più di 100 persone parteciperà a Roma alla ‘Race of the Cure‘”.
Per le associazioni è Cinzia Vaccarini, presidentessa dell’Andos Aprilia, la prima ad intervenire sulla questione: “La Breast Unit è una realtà viva nella nostra realtà. La grande affluenza di oggi rappresenta come sia sentito questo argomento. Noi operiamo ad Aprilia da 14 anni, cerchiamo di aiutare le donne per la prevenzione e stiamo muovendo i primi passi nella giusta direzione. I dati, purtroppo, non sono molto incoraggianti a causa di un aumento dell’incidenza. C’è bisogno di informazione anche nelle scuole ma insieme possiamo farcela“. Particolarmente apprezzato è stato l’intervento della Dott.ssa Paola Miceli, rappresentante della Regione Lazio di ‘Europa Donna Italia”: “La nostra Breast Unit merita l’eccellenza sia da un punto vista chirurgico, sia per quanto riguarda le cure successive e il sostegno: un’altro obiettivo che noi di Europa Donna ci poniamo è l’utilizzo dello screening, in quanto molte donne tendono ad evitare di farsi controllare per prevenire mali di questo tipo.”
Due interventi particolarmente interessanti sono stati quelli del Dott. Spinelli, oncologo dell’ AUSL di Latina, e quello della Dott.ssa Busco, responsabile del PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale. ” Siamo partiti in sordina ma siamo riusciti, piano piano, a creare una rete eccellente sul territorio, il nostro centro di oncologia è cresciuto negli anni, in modo da poter accogliere tante donne. Orgogliosamente – ha affermato Spinelli – la nostra attività fornisce 12.000 prestazioni l’anno, riducendo di molto le spese dei nostri pazienti“. Non di minor importanza è il fattore psicologico, fondamentale nel percorso curativo della paziente. “Quando parliamo di PDTA intendiamo un cambiamento del processa dal ‘to cure’ (curare) al ‘to care’ (prendersi cura). Non curiamo più la malattia ma il sistema sanitario vuole prendersi cura della persona, attraverso percorsi che partono dalla prevenzione e accompagnano la paziente in maniera trasversale. Il ‘to care’ rientra nell’aspetto assistenziale, ovvero non solo si accompagna la pazienta da un punto di vista oncologico ma anche da quello psicologico“, ha concluso la Dott.ssa Busco.
Federica Zecchi