Il 10 Febbraio è stata la ricorrenza de “Il Giorno del Ricordo“, una celebrazione per non dimenticare le vittime delle foibe. Anche Aprilia “ricorda”. Proprio per questa occasione, infatti, il 13 Febbraio, alle ore 18.00 presso la sala del comitato di quartiere Aprilia nord, avrà luogo una conferenza su questo delicato tema.
Interverranno alla Conferenza il Dott. Emanuele Mastrangelo del comitato 10 Febbraio, la Prof.sa Patricia Renzi, docente di scuole secondarie. A moderare: Edoardo Baldo, Presidente C .G. “Aprilia giovani”, e Alessandro Cabbia, responsabile della Comunità Militante Aprilia.
“Foibe”: una sola parola per indicare una serie di crimini diversi. Nell’autunno del 1943 e nella primavera del 1945, nell’Istria vessata da anni di fascismo e italianizzazione forzata prima e dall’occupazione nazista poi, il vuoto di potere lasciò spazio a feroci ondate di violenza che colpirono a vario titolo italiani e non. I comunisti di Tito misero in atto arresti,esecuzioni, deportazioni nei campi di concentramento balcanici, portando alla morte brutale di migliaia di civili e all’esodo di altrettante persone, persino a guerra finita. Nelle foibe, una parola dialettale che deriva dal latino fovea (fossa) e che indica cavità profonde anche decine di metri, tipiche dei terreni carsici, sparirono migliaia di persone.
Il 10 febbraio è stato riconosciuto ufficialmente nel 2004, con la legge numero 94 che istituì, in quel giorno, la «Giornata del Ricordo», in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata.