Un atto virtuoso, compiuto da un cittadino di Aprilia, ed ampiamente documentato in una tesi relativa ad un master universitario, discussa a “La Sapienza” di Roma: la storia che vede protagonista Andrea Marella, allenatore dilettantistico, è stata documentata come caso di studio nella tesi redatta dalla Dott.ssa Sara Cramerotti (apriliana anche lei), dal titolo: “Dalla legge del gol alla legge del cuore: decorso legislativo per lo sportivo cardioprotetto“, nell’ambito della tesi predisposta per il Master “Area critica per infermieri”.
La tesi, incentrata sul percorso legislativo in merito all’arresto cardiocircolatorio improvviso nel mondo dello sport, ha raccontato il caso di Andrea: nell’aprile del 2013 (a poca distanza dal triste caso Morosini), Marella, nel corso della sfida tra Nuovo Latina Isonzo e Campoverde, ha soccorso un giovane avversario colpito da arresto cardiaco ipocinetico, sorto dopo un colpo subito alla giugulare dall’ attaccante, poco più che ventenne.
Il caso di Marella balzò all’onore delle cronache: oltre alle congratulazioni personali di Renzo Ulivieri (allora presidente dell’Associazione Italiana Allenatori), arrivò anche l’onorificenza consegnata dal Sindaco Antonio Terra e dall’allora Assessore allo Sport (oggi Delegato) Pasquale De Maio. Oggi, il sangue freddo di Andrea è stato analizzato e riportato come un caso da prendere in esempio: il tutto mentre l’applicazione della Legge Balduzzi rischia uno slittamento…