Assinarch: nuove polarità per le periferie di Aprilia

Riprogettare i quartieri periferici della città, trasformandoli in piccoli nuclei collegati al centro storico e rendendoli riconoscibili come aree appartenenti alla città.

Dopo aver affrontato le problematiche riguardanti la riprogettazione del centro storico, l’Assinarch, associazione degli ingegneri e degli architetti di Aprilia, ospite domenica pomeriggio dei “Salotti Culturali Domenico D’Alessio”, sposta l’attenzione dal centro storico alle periferie apriliane.
Il convegno, che si terrà il 28 settembre alle 17.30 presso la Sala Manzù della biblioteca comunale di Aprilia, intende promuovere un dibattito aperto attraverso l’utilizzo di immagini e video sullo stato dei quartieri periferici apriliani, nel tentativo di cercare soluzioni volte a trasformare le aree periferiche in luoghi riconoscibili della città.

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Importante, secondo l’ Assinarch, affrontare non solo il tema legato al risanamento igienico-sanitario, che rappresenta comunque un passo fondamentale per migliorare la qualità della vita nelle borgate, ma superare la contingenza attuale anche attraverso una progettazione complessiva, superando quindi il modello offerto dalla Variante dei nuclei abusivi, che cristallizza lo stato di fatto aggiungendo solo un po’ di cubature in più, senza lasciare spazio alla possibilità di allargare la riconoscibilità percepita del nucleo centrale della città. Inoltre, traslare i tipi di percorribilità e fruibilità tipici del centro storico ai tessuti periferici, potrebbe rappresentare l’unica soluzione utile ad operare una reale ricucitura con aree residenziali situate in periferia, maggiormente interessate dall’utilizzo dell’automobile e dalla scarsa fruizione dei NON LUOGHI periferici.
Il secondo passo sarà quello di tentare di ritagliare proprio all’interno dei margini dei nuclei sfrangiati, occasioni di intervento progettuale, finalizzate a creare nuovi luoghi, che contribuiscano ad accrescere il peso specifico di attrazione e opportunità che essi possono offrire, rispetto alle dinamiche di fruizione territoriale attuali. Rivalutando la funzione sociale di poli di aggregazione, siano essi religiosi o laici (chiese, parrocchie, sedi di comitati di quartiere, circoli privati, centri sportivi, mercati o luoghi di commercio), potrebbe rappresentare l’opportunità di superare il concetto di quartiere “abusivo” o “spontaneo”.
Dopo l’intervento dei relatori, è previsto uno spazio dedicato al dibattito. Al convegno, in rappresentanza dei quartieri periferici di Aprilia, prenderanno parte i presidenti dei comitati La Gogna e Fossignano, ma la formula del dibattito è stata pensata proprio per consentire agli esponenti delle altre periferie apriliane di offrire il proprio contributo.

Assia Manfredino

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