Becco di Rame alla Deledda: tra favola e realtà

Un vero successo la collaborazione tra le insegnanti della scuola Deledda e le ragazze dell’Istituto delle Scienze Umane

Becco di Rame, il 4 Maggio, è stata accolta dai bambini della scuola Deledda in un’atmosfera da favola. “Il suono della campanella, che ci invita ogni giorno a entrare a scuola, quella mattina del 4 Maggio è stato atteso e desiderato con evidente emozione dai bambini: la si percepiva nei loro occhi più luminosi del solito, nei loro comportamenti  vivaci ed allegri… da lì a poco avrebbero accolto Becco di Rame“, ci racconta Franca Rosati, docente dell’Istituto.

Questo piccolo animale– prosegue- ha insegnato a tutti noi che, nella vita, nulla è impossibile e che la nostra diversità non ci impedisce di amarci. Un lungo tappeto rosso ha ricoperto l’intero cortile della scuola, il rosso è il simbolo dell’amore, il vero eroe di questa meravigliosa favola; le sagome di tutti i personaggi, amici di Becco di Rame, realizzati a misura reale con l’aiuto dei genitori, sempre partecipi in queste iniziative, sono stati posizionati a riprodurre la fattoria della favola dove gli animali, tutti gli animali, vengono vissuti dai fattori, Gisella ed Alfredo, ogni giorno con rispetto, con amore e forte considerazione. E così, quella mattina, oltrepassando il cancello della scuola si entrava nella favola, senza bisogno della fantasia“. 

Ci sembra che anche Becco di Rame abbia gradito l’accoglienza preparata per lui, perché in braccio al suo dottore, dall’alto della scalinata, osservava attento quell’esplosione di colori che ricalcava  i luoghi della sua fattoria e… forse quei personaggi così immobili gli sono parsi vagamente familiari e cari; ha ascoltato quasi immobile la canzoncina che i bambini gli hanno dedicato a dimostrazione del loro affetto; ma … quando,  lasciato libero, ha toccato il suolo, ha iniziato a svolazzare di qua e di là lasciandosi accarezzare dai bambini che non stavano più nella pelle, mentre l’ass.re Barbaliscia e l’ass.re Torselli, intervenute per l’occasione, divertite, riprendevano ogni attimo di quell’evento gioioso con il loro telefonino“. 

I preparativi hanno colpito anche il Dottor Briganti, autore della favola, che non è potuto non essere entusiasta dei cambiamenti avvenuti all’interno della scuola, complimentandosi con gli alunni, con le insegnanti e con le ragazze dell’Istituto delle Scienze Umane delle quali ha apprezzato la scelta di agire una loro progettualità in una realtà scolastica così lontana dalla loro, se si pensa all’età cronologica dei piccoli alunni della Deledda, a dimostrazione che ordini diversi di scuola possono collaborare per scopi e finalità condivisi.

Beh, che dire? Becco di Rame ha fatto centro: è nata un’amicizia professionale tra le insegnanti dei due ordini di scuola le quali si sono ripromesse di portare avanti, attraverso altre iniziative, un sodalizio così fruttuoso“, conclude Franca Rosati.

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