Blocco Studentesco: sit-in fuori al Rosselli

Blocco Studentesco: sit-in fuori al Rosselli contro la nuova riforma “Buona Scuola”.

Questa mattina un sit-in fuori l’istituto Rosselli, ha visto i militanti del Blocco Studentesco protestare insieme ai ragazzi, contro la nuova riforma della scuola, la cosi detta “Buona Scuola” voluta da Matteo Renzi.

I militanti hanno sventolato le bandiere, acceso fumogeni tricolore e insieme agli studenti srotolato uno striscione irriverente contro la riforma: “La Buona Scuola è una cagata pazzesca!”

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“Con l’azione di stamattina– dichiara il Blocco Studentesco – abbiamo voluto lanciare un forte messaggio contro una riforma pagliacciata, che rischia di distruggere la scuola pubblica come la conosciamo.

Tra i suoi punti portanti abbiamo la trasformazione di un istituzione pubblica in un ente privato.

Grazie all’entrata di fondi esterni, la trasformazione della figura del preside, che diventerà un manager aziendale con potere illimitato su docenti e ragazzi.

Ricordiamo inoltre che questa aziendalizzazione non farà altro che deresponsabilizzare i docenti , come sta accadendo al Rosselli, a cui è permesso a novembre di non presentarsi a scuola con ricaduta diretta sugli orari, che ad oggi non possono dirsi ancora definitivi.

Questa riforma non farà altro che emarginare gli studenti dalla vita scolastica, a cui sarà relegato il posto di semplice numero nella nuova “scuola-azienda”.

Una riforma che si appoggia alle grandi multinazionali come McDonalds per il suo piano di alternanza scuola-lavoro.

La scorsa settimana infatti, il Ministero dell’Istruzione ha scelto tra le 16 aziende che metteranno a disposizione degli studenti i percorsi “formativi”, proprio il fast food americano come “Campione dell’alternanza”, che accoglierà più di 10’000 studenti nelle 500 sedi sparse in tutta Italia.

Questa ennesima pagliacciata è la riprova di come gli studenti verranno introdotti in settori completamente estranei alle loro attività scolastiche e didattiche di provenienza, e destinati ad attività completamente inutili e prive di carattere formativo”.

“Una provocazione – conclude il Blocco Studentesco – che non vuole rimanere isolata ma a cui seguiranno altre azioni.

Sempre protagonisti i ragazzi del Rosselli, stanchi di un istituzione che non si occupa della scuola pubblica e dei suoi reali problemi.

Edilizia scolastica, trasporti pubblici, caro libri, contributo volontario.

Le famiglie italiane non possono più pagare l’inefficienza di una classe dirigente ipocrita.

Noi saremo come sempre al fianco degli studenti apriliani, come stamattina, in questa battaglia sia dentro che fuori scuola, perché la voglia di riscattare il proprio futuro deve partire dai banchi delle classi, perché il futuro va conquistato.

Va conquistato andando all’assalto!”.

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di Anna Catalano

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