Cosa accomuna le due comunicazioni nelle foto e le rende simili? Cosa di veramente importante, invece manca, in considerazione che sono state scritte da due persone che rivestono un ruolo importante nella nostra società, persone con cariche istituzionali di una certa rilevanza, ruoli di primo piano con “poteri” decisionali? Una delle due comunicazioni è stata scritta dal Sindaco (Geometra Antonio TERRA) e l’altra, dal dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Arturo Toscanini” (Prof. Enrico RAPONI), che è capo di nr. 6 plessi che sommano un totale di alunni, al 21.06.2016 per l’A.S. 2016/2017, di 1427 unità oltre ad un centinaio di “dipendenti” quali insegnanti e personale A.T.A.; è proprio da questo dirigente che dipende il plesso Elsa Morante, ex Montegrappa (Scuola Prima Montegrappa nel comunicato del Sindaco).
A nostro avviso, – spiegano in una nota i Grillini – ciò che è venuta a mancare, in base a quanto scritto nei comunicati, è la mancanza di assunzione di responsabilità che emerge ovvero, in nessuno dei due, pur essendoci i motivi, è stata disposta, per la salvaguardia della salute dei bambini e degli insegnanti, la chiusura della scuola per i giorni interessati dalla sostituzione della caldaia.
Sembra che il Sindaco voglia far passare questo intervento quasi come un “opera pia”, facendo quasi ricadere l’inefficienza dell’impianto di riscaldamento sulle basse temperature di questi giorni: “divenuto ormai inefficiente soprattutto in condizioni di freddo persistente con temperature al di sotto della media stagionale”; scordandosi che abbiamo attraversato giorni di freddo più intenso e questo ha funzionato; se si ricorre ad un intervento così radicale probabilmente non è per il freddo e allora forse lo si poteva fare nel periodo delle vacanze natalizie senza arrecare disagio alcuno, o no?
Non chiediamo se la sostituzione della caldaia sia scaturita da prescrizioni effettuate da organi di vigilanza a seguito dell’esposto da noi presentato, non chiediamo se la vecchia caldaia rispettasse i requisiti di legge o chi fosse il terzo responsabile o se fosse in regola il libretto manutenzione o, ancora, quanto costasse la gestione manutentiva, però chiediamo che questa amministrazione svolga in maniera efficiente il proprio ruolo e lo faccia per tempo; nella fattispecie, chiediamo che l’Amministrazione programmi meglio la sostituzione di una caldaia attuando il criterio di prevenzione e che se, come malauguratamente è accaduto in questi giorni, l’intervento viene reso necessario nel pieno delle attività scolastiche, si sappia almeno gestire al meglio la situazione assumendosi la responsabilità relativa alla salvaguardia della salute che pare sia mancata nel comunicato.
Vogliamo ricordare che in quelle aule, docenti, personale ATA e bambini passeranno circa 8 (OTTO) ore, in condizioni di “freddo persistente con temperature al di sotto della media”, volendo usare la definizione del sindaco, e per questo ci sarebbe piaciuta una presa di posizione forte che avrebbe dovuto prevedere la chiusura della scuola in questione, per uno o due giorni.
Il Dirigente scolastico, in maniera forse un po’ pilatesca, sembra scaricare la decisione e la relativa responsabilità verso gli alunni e verso i genitori non ricordandosi però, che Lui è, nei confronti del personale dipendente, “il datore di lavoro” e che a mente del D. Lgs. 81/08 art. 18 comma 1 ss. mm. ii., a cui risalgono le responsabilità in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, ha degli obblighi di legge da osservare.
Le parti del Decreto legislativo 81/2008 che fanno diretto o indiretto riferimento al rischio microclimatico, sono diverse, riportiamo a titolo esemplificativo alcune indicazioni contenute nell’allegato IV (Requisiti dei luoghi di lavoro) in relazione alla temperatura dei locali:
1.9.2. Temperatura dei locali 1.9.2.1. La temperatura nei locali di lavoro deve essere adeguata all’organismo umano durante il tempo di lavoro, tenuto conto dei metodi di lavoro applicati e degli sforzi fisici imposti ai lavoratori. 1.9.2.2. Nel giudizio sulla temperatura adeguata per i lavoratori si deve tener conto della influenza che possono esercitare sopra di essa il grado di umidità ed il movimento dell’aria concomitanti. 1.9.2.3. La temperatura dei locali di riposo, dei locali per il personale di sorveglianza, dei servizi igienici, delle mense e dei locali di pronto soccorso deve essere conforme alla destinazione specifica di questi locali. 1.9.2.4. Le finestre, i lucernari e le pareti vetrate devono essere tali da evitare un soleggiamento eccessivo dei luoghi di lavoro, tenendo conto del tipo di attività e della natura del luogo di lavoro. 1.9.2.5. Quando non è conveniente modificare la temperatura di tutto l’ambiente, si deve provvedere alla difesa dei lavoratori contro le temperature troppo alte o troppo basse mediante misure tecniche localizzate o mezzi personali di protezione. (…) |
Ricordiamo ai tanti che la scuola Elsa Morante, ex Montegrappa, NON HA doppi infissi o con vetri coibentati ma, in puro stile Vintage, dispone ancora di vecchi infissi in ferro monovetro.
Probabilmente, se la ASL competente o gli Ispettori del lavoro nella giornata di Lunedi e Martedì facessero un sopralluogo nei locali della suddetta scuola, supporterebbero, con i loro test, quanto da noi affermato.
Non accettiamo, inoltre, che come scusante si adduca il presunto disagio che potrebbe derivare dalla chiusura della scuola per le tante famiglie che non hanno alternative presso le quali lasciare il proprio figlio, in quanto organizzandosi si potrebbe ovviare a ciò, e vogliamo solo evidenziare che la salute e la sicurezza delle persone non può lasciare adito a compromessi, a volte bisogna assumersi le proprie responsabilità anche attuando scelte impopolari e forti.