Aldo Bormida, studente universitario del Politecnico di Torino, l’otto settembre 1943 è in Germania per uno scambio culturale.
Sorpreso in terra tedesca dal tradimento della monarchia sabauda decide di arruolarsi volontario nella R.S.I. e viene mandato in Italia a combattere per la difesa della patria.
Cade il 30 gennaio 1944 falciato dal fuoco americano in un’azione congiunta con l’alleato tedesco nella difesa dell‘Agro pontino.
L’Italia perde la sovranità economico-politca a seguito della sconfitta militare del 1945.
“Ricordare chi è caduto per difendere la patria è un dovere per tutto coloro i quali vogliono riprendersi questa nazione”.
di Anna Catalano