Caso Eco X: Aprilia Possibile chiede chiarimenti direttamente all’ONA

I responsabili del movimento hanno indirizzato all’ONA una lettera per chiedere chiarimenti sulla situazione di Aprilia

Aprilia Possibile ha deciso di rivolgersi direttamente all’ONA per avere un quadro più chiaro della situazione.

Roberto Fiorentini e Jessica Aceto hanno indirizzato una lettera al Presidente Bonanni per avere chiarimenti in merito alle conseguenze del rogo alla Eco X.

Una richiesta volta a chiarire definitivamente i pericoli presenti, ma soprattutto futuri, che corre la nostra città:

“Egr.gio Presidente Bonanni,

come Lei sa recentemente buona parte del territorio dell’agro pontino è stata interessata dal disastroso incendio dell’azienda EcoX, che ha visto come protagonista la città di Pomezia.

La nostra città, Aprilia, versa in una situazione particolare.

Sebbene il nostro sindaco abbia “suggerito” ai cittadini di seguire i “consigli” dati dalla Asl RM6, gli abitanti stessi non hanno ancora recepito le conseguenze del disastro ambientale che si è svolto praticamente a pochi km da noi.

Diverse sono le notizie che ci sono giunte.

Inizialmente ci è stato detto che la situazione era assolutamente sotto controllo e che potevamo stare tranquilli.

Così ci ha risposto in una e-mail il direttore della Asl LT1 di Aprilia.

Dopodiché, i dati Arpa hanno confermato la presenza di molecole e particolato nell’aria molto inquinanti e pericolose.

Da ultimo, il Vostro Osservatorio ha confermato la presenza di un livello di diossine 775 volte più alto del normale.

Molta è la preoccupazione in questi giorni da parte dei cittadini.

Possiamo veramente stare sereni, pur abitando a pochi km da un tale disastro?

È davvero possibile che tutto l’eternit distrutto nell’incendio sia totalmente innocuo per noi?

E che quindi non dovremmo adottare nessuna misura di tutela della nostra salute?

È possibile che questo elevatissimo tasso di diossine registrato dall’ARPA non interessi anche il nostro territorio?”.

Le altre problematiche ambientali di Aprilia

Nella seconda parte della lettera, Aprilia Possibile spiega quale sia la situazione ambientale di Aprilia.

Parlando, però, di situazioni esterne alla Eco X:

“Abbiamo pensato di rivolgerci a Voi – che da subito siete intervenuti per allertare le autorità e la popolazione sulla reale entità del disastro ambientale, nonché in soccorso dei cittadini con l’unità di crisi – per poter avere delle risposte certe su quelle che sono preoccupazioni non soltanto nostre, ma di tutta la cittadinanza.

Per questo motivo, pochi giorni fa abbiamo chiesto al sindaco di Aprilia Antonio Terra di creare un tavolo di coordinamento tra le autorità locali, la ASL Distretto 1 di Latina ed il Vostro Osservatoio.

Aprilia ha numerosi problemi ambientali.

Iniziando dagli otto milioni di metri cubi di abuso edilizio ed i relativi scarichi non sempre a noma.

Per arrivare a diverse aziende ad alto rischio ambientale – in base alla Legge Seveso – presenti nella zona.

Accogliamo in un centro abitato di circa 12 mila persone, Campo di Carne, una Centrale TurboGas.

Non dimentichiamo infine i quasi 10 ettari di discariche abbandonate, che aspettano ancora una bonifica.

Ed il progetto di una discarica oggi in corso di valutazione in sede regionale.

Di fronte ad un quadro drammatico come quello appena dipinto, ci piacerebbe poter strutturare con Voi un incontro in cui poterci “formare”.

Così da essere preparati sulla materia, sui rischi che corriamo, sulle procedure eventuali da adottare in casi come questo, su chi dovrebbe effettivamente tutelarci pronunciandosi sul nostro territorio.

Con il fine di poter essere d’aiuto ai nostri concittadini per poter agire nell’interesse della salute di tutti.

Per poter chiedere le risposte alle domande che tutti si stanno ponendo.

Con questo proposito, Vi chiediamo un supporto che possa essere una risposta alle nostre perplessità.

Un dialogo in questa sede (tramite email), o un incontro con uno dei Vostri esperti nella nostra città.

Per renderci in grado di comprendere i termini della reale situazione che stiamo vivendo.

Cogliamo l’occasione per ringraziarVi infinitamente del grande lavoro svolto con l’unità di crisi“.

di Massimo Pacetti

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