La chiusura di Casello 45 rischia di lasciare isolati i residenti della zona.
Per prevenire (anche se ormai appare tardi) questa eventualità il Comune di Aprilia ha disposto due iniziative.
La prima è il ricorso al TAR, con il quale si chiede di sospendere i lavori e di riportare la situazione alla normalità.
Questo anche perché, come spiegato nella nota diramata dal Comune
“l’attuale chiusura del varco che collega la frazione alla Via Nettunense, quindi in direzione del centro urbano di Aprilia, ha comportato diverse criticità.
Tra le quali quelle riguardanti i servizi pubblici di trasporto scolastico e di raccolta differenziata“.
Da qui la seconda azione messa in campo dagli uffici di Piazza Roma, ovvero la rimodulazione del trasporto pubblico locale.
Per continuare a servire gli utenti di Casello 45 sono stati disposti cambi di orario e di percorso per le attuali corse previste.
Con una integrazione per coprire un tratto di strada lasciato senza il servizio a causa dei cambiamenti adottati:
“la linea “D” – spiega il Comune – ha modificato il suo percorso.
Supererà il passaggio a livello chiuso e proseguirà fino all’uscita successiva, ovvero Palmolive.
Per poi continuare su Via 5 Miglia e Via Cavallo Morto, raggiungendo Casello 45 alla fermata prestabilita.
Detta linea, con partenza alle ore 7:00, comporta tempi del giro complessivamente maggiori di 30 minuti, e per questo non prevede transito e fermate su Via Pantanelle.
Si è resa necessaria quindi l’integrazione con una nuova linea, denominata “D-bis”, per il completamento del percorso e del relativo servizio.
Per quanto riguarda, invece, la Circolare Pantanelle, a supporto delle corse già esistenti sono stati disposti alcuni accorgimenti.
Una integrazione alle ore 7:10, per evitare l’esubero dell’utenza.
Alle ore 12:45 è stata prevista una nuova corsa a servizio dell’utenza delle scuole superiori.
In più, un’integrazione alle ore 12:40 da Aprilia a Colli di Mare per esubero utenza.
Infine, una nuova corsa alle ore 18:00 da Aprilia a Colli di Mare.
La quale sarà a servizio dell’utenza delle scuole superiori e ad ampliamento dell’offerta”.
di Massimo Pacetti