Cultura: finanziati 221 progetti per la ripartenza di attività culturali.

Tre milioni di euro per associazioni culturali e aps, società, cooperative e imprese culturali e piccoli teatri del lazio. Pubblicate le graduatorie.

 

Un nuovo passo in avanti per la ripartenza della cultura nel Lazio. È stata pubblicata la graduatoria relativa all’Avviso pubblico, gestito dalla società regionale LAZIOcrea S.p.A., per il sostegno ad attività di promozione culturale e di animazione territoriale di associazioni culturaliassociazioni di promozione socialesocietà cooperative operanti nell’ambito culturale, imprese culturali e gestori di sale teatrali fino a 100 posti.  Con una dotazione totale di 3 milioni di euro, è stato possibile finanziare 221 progetti risultati idonei e ammissibili al finanziamento; ciascun progetto ha potuto ottenere fino a 15.000 euro per uno o più attività. Per venire incontro alle esigenze di tutte queste realtà, si sta lavorando affinché il termine per la realizzazione degli eventi venga prorogato al 31 dicembre 2021.

Un’azione importante attraverso cui la Regione ha potuto sostenere tante realtà attive nell’ambito culturale che con la loro passione e il loro lavoro sul territorio portano la bellezza in ogni angolo del Lazio. Tante le attività finanziate: dal teatro alla musica alla danza, reading e presentazioni di libri, rassegne cinematografiche, corsi di formazione artistica, mostre temporanee di arti visive ed eventi di carattere performativo e attività di animazione culturale come ad esempio laboratori artistici e molto altro. Ciascun evento proposto doveva essere differente e unico, non essendo ammesse a contributo le repliche (con la sola eccezione delle mostre temporanee), svolgersi nel Lazio ed essere realizzata nel pieno rispetto delle norme vigenti.


Hanno potuto prendere parte all’Avviso le associazioni culturalisocietàcooperative imprese culturali; le associazioni di promozione sociale operanti nell’ambito culturale e sul territorio regionale; i gestori di sale teatrali con capienza fino a 100 posti che si occupano in modo continuativo dell’organizzazione e programmazione di attività di teatro, musica e danza e che non siano partecipati o gestiti direttamente da enti territoriali o altri enti pubblici. Fondamentale era avere alcuni importanti requisiti tra cui: comprendere nelle proprie finalità statutarie o sociali lo svolgimento di attività culturali e artistiche; non svolgere, da atto costitutivo o da statuto, attività partitiche o iniziative politiche; aver svolto nel 2019 un numero minimo di almeno 50 giornate di attività di animazione culturale come quelle finanziate dal bando. In particolare, per le sale teatrali le giornate in questione dovevano essere state effettuate all’interno del teatro.

Chiara Ruocco

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