Ha avuto esito positivo la candidatura del Comune di Aprilia all’avviso pubblico regionale per l’adeguamento di spazi e servizi legati ad attività ed eventi culturali e ricreativi nell’ambito delle Città di Fondazione.
Per effetto di ciò, l’Amministrazione Comunale ha ottenuto un finanziamento regionale pari a circa 400 mila euro, utili per la radicale riqualificazione dell’area antistante il mercato coperto (ex Piazza delle Erbe), in pieno centro storico.
Il progetto comunale prevede un importo complessivo di 445 mila euro, cofinanziato dal Comune di Aprilia per l’11% (pari a 48.950 euro) e dalla Regione Lazio per l’89% (pari a 396.050 euro).
L’ipotesi progettuale era finalizzata alla ristrutturazione e riqualificazione dell’area relativa alla piazza del mercato.
Ciò per favorire la conoscenza, il recupero e la valorizzazione di uno spazio urbanistico storico della Città di Fondazione.
Nonché per creare un luogo qualificato e multimediale per eventi artistici e culturali.
Di forma rettangolare con accesso da Via Rossetti, è delimitata, oltre che dalla caserma dei Carabinieri, dalle arcate murate del mercato, dalla facciata laterale della sede municipale e sul lato opposto da due edifici residenziali.
Attualmente svolge la funzione di parcheggio, prevalentemente al servizio del mercato coperto.
L’area non è concepita come piazzetta per l’aggregazione sociale, ma possiede le potenzialità per diventare uno spazio urbano di qualità.
L’intento del progetto è quello di rivitalizzare l’area.
Prevede la riqualificazione e la pedonalizzazione della piazza, nonché la creazione e lo sviluppo di uno spazio multimediale.
Ciò attraverso un insieme sistematico di opere finalizzate alla realizzazione di uno spazio polifunzionale a più alta valenza culturale.
Non ultimo, il progetto propone di far riemergere, per quanto possibile, anche alcune caratteristiche architettonico-urbanistiche originali dell’epoca di Fondazione.
Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra, anche in rappresentanza dell’Amministrazione, esprime il proprio plauso agli uffici tecnici comunali.
di Anna Catalano