Il gruppo apriliano di Fare Verde dovrà trovare un nuovo responsabile.
Domenica, infatti, sono arrivate le “dimissioni irrevocabili” di Daniele Borace, che aveva finora ricoperto tale ruolo.
La decisione, come spiega lo stesso Borace, è stata covata a partire dall’ultimo congresso nazionale del movimento.
Ciò, comunque, non preclude il prosieguo della sua attività come volontario in ambito ambientalista:
“Dopo attenta e lunga valutazione – annuncia nella sua lettera di dimissioni Borace – comunico la mia uscita da Fare Verde Onlus.
Con la volontà di mettermi in gioco e dedicare del tempo al volontariato, ho sempre sostenuto, e continuo a sostenere, l’importanza del volontariato come contributo fondamentale nella formazione individuale e nei confronti della società.
Ragion per cui ho cercato di dare il mio contributo con il massimo impegno e la serietà che necessitava.
Ritengo che Fare Verde debba crescere ancora molto.
E strutturarsi in maniera solida per far fronte alle continue richieste di un territorio sempre più martorizzato da gente senza scrupoli.
La quale, in nome di un facile profitto, inquina o devasta l’ambiente in cui viviamo.
Ritengo anche che un’associazione ambientalista debba essere libera da ogni possibile condizionamento, politico e/o legato ad interessi di categoria.
L’indipendenza deve essere un valore condiviso e prioritario.
Personalmente non ho gradito alcune telefonate ricevute, oltre ad alcune dinamiche verificatesi durante e dopo il congresso nazionale.
Mi sono preso un po’ di tempo per capire se questi episodi non graditi potevano essere superati o avrebbero causato un lento logorio, facendo diminuire la forte motivazione iniziale.
Ringrazio tutti i volontari di Fare Verde Onlus per l’opportunità concessami.
Con la presente comunico le dimissioni irrevocabili da tutti gli incarichi ricoperti in seno all’associazione.
Il mio impegno sul territorio continuerà, nelle forme più appropriate rispetto al tempo libero che potrò dedicare alla Comunità.
Stiamo lavorando ad un nuovo soggetto associativo per raccogliere i contributi di tutti coloro che sono intenzionati a migliorare il luogo in cui vivono”.
di Massimo Pacetti