Dieci anni fa il terremoto che devastò L’Aquila. Il ricordo e la fiaccolata per le 309 vittime

Nella notte del 6 aprile 2009 il disastroso evento sismico in Abruzzo. Stanotte la fiaccolata in memoria delle 309 vittime del terremoto de L’Aquila

Ha sconvolto l’Italia il violento e devastante terremoto che, passate di poco le tre di notte del 6 aprile di dieci anni fa, investì in pieno L’Aquila e gran parte del territorio abruzzese. Causò l’evacuazione di interi centri abitati, 309 morti ma soprattutto infinite polemiche per il crollo della nuovissima Casa dello Studente nel complesso universitario aquilano.

La scorsa notte, allo stesso orario del sisma, nel centro cittadino del capoluogo abruzzese che a fatica prova a rialzarsi, si è tenuta una fiaccolata davvero partecipata e dalle emozioni forti, per ricordare quei tragici momenti, commemorare le vittime innocenti non solo dell’azione della natura ma, forse, anche della “disattenzione” dell’uomo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alla fiaccolata ha preso parte anche il consigliere regionale Sergio Pirozzi (nella foto sotto), che era sindaco di Amatrice quando nel 2016 il suo paesino fu letteralmente raso al suolo dal terremoto che ha colpito la provincia di Rieti.

Una curiosità. Nel 2009 ad Aprilia già si respirava aria di campagna elettorale e l’allora candidato sindaco Domenico D’Alessio (che a giugno avrebbe vinto le elezioni Amministrative) promosse nel corso di un’assemblea pubblica un momento di silenzio e raccoglimento per quella terra a lui così vicina (D’Alessio era originario di Campotosto, in provincia de L’Aquila) e messa in ginocchio dal sisma.

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