La firma per inviare gli atti del progetto della Ecosicura s.r.l. al Comune di Aprilia è arrivata solo questa mattina.
La giornata si era aperta con le dichiarazioni, riportate su un quotidiano locale, della Dirigente del settore V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) della Regione.
La quale avrebbe assicurato di aver inviato entro i 15 giorni previsti (a partire dalla data del deposito degli atti in Regione, ovvero lo scorso 28 dicembre) i documenti relativi al progetto di una nuova discarica da installare a Casalazzara.
Alcune ore dopo, la stessa Dirigente ha poi rettificato la sua posizione.
E lo ha fatto rispondendo ad una precisa domanda del Sindaco Terra.
Nel pomeriggio di oggi, infatti, era prevista una conferenza stampa sul tema ambientale (di cui vi riferiremo a parte) dello stesso Sindaco Terra e dell’Assessore Lombardi.
Prima dell’inizio della conferenza, il Sindaco ha chiesto chiarimenti in merito alla vicenda all’Ing. Tosini, Dirigente appunto del V.I.A. regionale.
Nel corso dell’incontro con la stampa, il primo cittadino ha ricevuto risposta al suo messaggio:
“L’Ing. Tosini mi ha scritto di aver apposto questa mattina la firma sui documenti che autorizzano l’invio del progetto da parte della Regione.
In base alle modalità di invio, attendiamo i documenti nei prossimi giorni.
Appena saranno in nostro possesso provvederemo immediatamente a renderli pubblici“.
Gli attacchi arrivati nel corso della giornata, una volta diffusa la prima risposta della Dirigente Tosini, sia da Rida Ambiente che dal Consigliere Porcelli (tra l’altro presente alla conferenza stampa) congiuntamente al Consigliere Boi, perdono dunque la loro premessa.
Mentre resta certo al cento per cento un fatto.
E cioè che dei tre mesi disponibili per produrre delle deduzioni riguardo al progetto, uno sia già passato.
E senza che maggioranza, opposizione, comitati e cittadini apriliani abbiano avuto la possibilità di consultare le carte relative ad un progetto di tale importanza.
Non resta ora che rimboccarsi le maniche nel tempo che rimane dall’arrivo dei documenti all’apertura della Conferenza dei Servizi.
di Massimo Pacetti