Degrado ed incuria si registra nei pressi del quartiere Fossignano, con precisione in via Valle Carniera.
La strada, situata tra i confini delle province di Latina e Roma, e adiacente alla rinomata via Ardeatina, è nuovamente ricoperta da sacchi della spazzatura, dopo la bonifica praticata dagli addetti soltanto cinque giorni fa.
In zona Fossignano la raccolta differenziata è già partita, ma alcuni incivili – residenti e non – continuano imperterriti a gettare la spazzatura ai lati della strada, non curanti del possibile inquinamento che possono causare.
“Maltrattare questo territorio – ci racconta Adriano Cevoli, membro del Consorzio Valle Carniera, facente parte del Coordinamento dei Consorzi e borgate di Aprilia – è una condizione che persiste da anni e nonostante il procedere della raccolta differenziata, è possibile ancora notare cumuli di spazzatura adagiati in via Valle Carniera. Alcuni sconosciuti – provenienti anche da località limitrofe – e residenti, depositano carichi di rifiuti a ciglio strada; forse alcuni abitanti del quartiere non sono tanto inclini a fare la differenziata! In diverse occasioni i membri del Consorzio Valle Carniera hanno parlato con il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente ed Ecologia, per portare avanti l’idea della videosorveglianza e sanzionare in questo modo i trasgressori.
L’ultima bonifica è stata fatta proprio Venerdì scorso, dopo due giorni eravamo punto e a capo. Proviamo un profondo senso di ingiustizia per la situazione di degrado ambientale con cui ogni giorno siamo costretti a convivere; ed ovviamente l’odore che proviene dai sacchi della spazzatura non è per nulla piacevole. Una precedente bonifica è stata effettuata a Luglio: la montagna di spazzatura sparsa su strada aveva attirato cani e gatti randagi, che senza volerlo avevano cosparso la strada di rifiuti.
Siamo legati – continua Adriano – alla nostra terra e questa situazione di degrado che attanaglia la zona, ci addolora. Chiediamo l’installazione di due telecamere, collegate alla caserma della Polizia Locale, al fine di individuare i trasgressori e consegnarli alla giustizia. In tal caso, le eventuali sanzioni, sarebbero un introito per il Comune di Aprilia, ponendo contemporaneamente fine all’accatastamento e abbandono dei rifiuti. Inoltre credo che due telecamere non gravino eccessivamente sul bilancio comunale, anzi in tal modo si eviterebbe la spesa concernente alla remunerazione della ditta che effettua la bonifica. Comprendiamo tuttavia che nel territorio sussistono altre realtà molto simili alla nostra, ma a lungo termine il Comune potrebbe ricavare un vantaggio economico dall’installazione delle telecamere.”
Melania Orazi