Discarica a La Cogna: la posizione della Rida

Dopo le tante voci contrarie, la Rida esprime il suo parere riguardo il progetto della discarica a La Cogna

Mancava solo la risposta dei diretti interessati, ovvero della Rida Ambiente, sulla questione della discarica a La Cogna.

Ora questa risposta è arrivata.

La società ha scritto alla Provincia di Latina esprimendo “estremo stupore” sul possibile no al progetto

“Gentile Presidente,

Egregi Consiglieri,

con estremo stupore apprendiamo dai giornali che oggi, il Vostro Consiglio si esprimerà “con un no” (così riportano i quotidiani), sul progetto presentato dalla Paguro per la realizzazione di una discarica controllata per rifiuti stabilizzati in Aprilia- Loc. La Cogna.

Ebbene, riteniamo opportuno portare all’attenzione della Vostra Giunta la reale situazione dei rifiuti nella Provincia di Latina.

Ad oggi, la Provincia di Latina è assolutamente non autosufficiente dal punto di vista dello smaltimento degli scarti prodotti.

Sia dal trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, sia dal trattamento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata.

L’impianto della scrivente, tratta i rifiuti urbani di quasi tutti i comuni della Provincia di Latina, e ne produce:

un combustibile di altissima qualità;

metalli destinati alle fonderie;

una quota assolutamente residuale di scarti stabilizzati da destinare a smaltimento e/o recupero presso discariche appositamente autorizzate.

I rifiuti trattati conferiti in discarica, non sono i rifiuti che hanno riempito le discariche di Borgo Montello per oltre trent’anni.

E proprio di Borgo Montello vogliamo parlare.

Perché quella è l’alternativa alla discarica presentata dalla Paguro.

Ad oggi la nostra Provincia è sprovvista di discarica.

Ed è costretta a conferire i propri rifiuti presso altre Regioni, in barba ai principi che questo stesso Consiglio vuole portare avanti “di autosufficienza” e di “non servitù“.

Ad oggi siamo noi che stiamo facendo pagare la nostra servitù’ come Provincia addirittura ad altri territori.

Quindi forse siamo gli ultimi a poter puntare il dito verso Roma”.

I problemi futuri

Il comunicato della Rida prosegue analizzando i problemi futuri legati alla questione rifiuti:

“Oramai – ricordano dalla Rida – l’estate è alle porte.

E sappiamo che l’estate è un momento in cui la nostra Provincia è certamente più vulnerabile.

È assai probabile che si verifichi una situazione di emergenza.

Situazione che non permetterà l’adeguata gestione di una bonifica del territorio di Borgo Montello, riqualificandolo a tutela dei cittadini.

E della corretta gestione dei rifiuti prodotti.

L’emergenza, unita al no del Consiglio Provinciale alla discarica della Cogna, porterà a dare applicazione a quanto previsto nella Delibera Regionale 199 del 22.04.2016.

E cioè l’ampliamento delle discariche esistenti, tra le quali quelle di Borgo Montello.

Ma con quali conseguenze?

Dove sono i progetti alternativi al nostro?

È evidente che la politica debba farsi carico di porre in essere progetti chiari e a lungo termine.

Che non scongiurino l’emergenza oggi, ma che non consentano mai all’emergenza di bussare alla porta elemosinando soluzioni temporanee.

Dispendiose per i cittadini e poco efficaci.

Da parte nostra possiamo solo informare l’opinione pubblica (e lo faremo), sul lavoro che facciamo e che vorremmo fare.

E a Voi chiediamo di consentirci di lavorare.

Da ultimo – conclude la Rida – ci preme evidenziare che la nostra società ha presentato un progetto dopo la pubblicazione dell’individuazione delle aree idonee e non idonee alla realizzazione di impianti e discariche, redatto dal Vostro Consiglio Provinciale.

Ebbene l’area dove è stato presentato il progetto è tra quelle individuate con attenzione progettuale.

Ed assolutamente non tra quelli ritenuti non idonei.

Con la speranza che possiate considerare ogni aspetto di questa vicenda, Vi ringraziamo per l’attenzione augurandoVi buon lavoro”.

di Massimo Pacetti

One Response to Discarica a La Cogna: la posizione della Rida

  1. Carlos Primero

    Legittime le rimostranze della Rida per il proprio futuro industriale, ma mi auguro che non spuntino padrini di natura politica che diano quelle inerzie al progetto della discarica che avvelenerebbero la già compromessa aria apriliana.

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