Discarica a Lazzaria: la discussione in Senato

Inquinamento delle falde acquifere, effetti disastrosi sull’agricoltura e qualità dell’aria: pillole di un probabile peggioramento. Temi caldi su cui la Commissione Ambiente si è riunita ieri

La tematica riguardante il progetto della discarica con annesso impianto biogas, è stata ieri discussa in Commissione Ambiente del Senato.
L’Ufficio di Presidenza durante l’incontro informale di ieri ha ricevuto in aula i comitati locali, che hanno esposto i problemi che potrebbero sorgere in seguito alla realizzazione della discarica e dell’impianto biogas in contrada Lazzaria, nella zona sotto la giurisdizione del Comune di Velletri.

Lo scavo per i rifiuti del TMB

Lo scavo per i rifiuti del TMB

Il Coordinamento dei comitati ha portato all’attenzione della Commissione Ambiente del Senato tutte le problematiche che potrebbero sorgere se la discarica, con annesso impianto venissero realizzati. Il progetto per la gestione dei rifiuti di Roma è stato più volte definito inutile dai comitati di Velletri ed Aprilia – comprese anche le due Amministrazioni comunali – portando alla luce gli effetti disastrosi sull’agricoltura del nostro territorio, i quali prodotti si fregiano del marchio Dop. Più volte è stato manifestato il dissenso e la contrarietà a tale costruzione e ancora oggi vengono organizzate riunioni che affrontano proprio questo tema, inneggiando la totale separazione e divergenza alla possibile realizzazione.
L’impianto biogas previsto dalla Volsca Ambiente, società partecipata dai comuni di Velletri ed Albano, metterebbe a rischio estinzione non solo i prodotti dell’agricoltura, ma anche un peggioramento dell’aria e l’inquinamento delle falde acquifere di Carano. Ma basta ipotizzare un forte inquinamento dell’acqua per immaginare quali effetti provocherebbe la realizzazione del TMB, poiché forse non è esatto parlare di “bio”.

Melania Orazi

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