E’ protesta contro le bancarelle di San Michele

Le bancarelle allestite in Piazza Roma e lungo Via dei Lauri dividono i commercianti del centro.

“Chiuso per protesta di fronte all’insensibilità dell’Amministrazione nei confronti delle attività commerciali apriliane nell’invadere la città di bancarelle”, così recita uno dei tanti, ma non troppi, cartelli affissi alle serrande dei negozi del centro.

Una protesta silenziosa che ha visto una discreta partecipazione dei commercianti di Piazza Roma e Via dei Lauri i quali con un “closing” dicono no alle bancarelle e ai mercatini della festa patronale.

A differenza di quella decina di commercianti che in queste ore con la chiusura dei negozi chiedono l’intervento dell’Amministrazione, un cospicuo numero di colleghi ha deciso di non partecipare alla protesta.

Una polemica che divide i commercianti del centro storico: è evidente che rinunciare alle bancarelle può risultare un boomerang, soprattutto in occasioni – è il caso della festa di San Michele – in cui Aprilia riceve un grosso bacino di visitatori.

Il Comitato Grandi Eventi di Aprilia risponde alle richieste dei commercianti in protesta:

“L’obiettivo del Comitato per quanto riguarda i mercatini, è quello di creare attrazione nelle arterie principali della città, tale da portare giovamento non solo ai commercianti ambulanti, ma anche e soprattutto alle attività commerciali stabili delle due arterie. Ci dispiace che diversi commercianti hanno inteso promuovere manifestazioni di protesta, per un intervento del Comitato che è nell’ interesse generale di tutti e, in particolare, dell’economia cittadina.

Il Comitato prende atto di queste divergenti visioni di modo e metodo per portare giovamento al commercio cittadino e chiede ai commercianti di soprassedere a qualsiasi ulteriore azione, promettendo che per le successive manifestazioni, onde evitare di eliminare completamente le attività e gli eventi su via dei Lauri (eventualità che per il Comitato sarebbe assolutamente deleterio per la clientela delle stesse attività commerciali), sarà consultato preventivamente un rappresentante che i commercianti avranno accortezza e sensibilità di delegare, per rappresentare le loro esigenze e unire tutte le forze per l’obiettivo comune”.

di Jacopo Cascone