Da sabato è stato istituito il servizio di approvvigionamento idrico per esercizi commerciali.
Ma tutti i gestori sono a conoscenza di questo servizio?
Questa mattina abbiamo fatto un giro per i locali del centro di Aprilia per capire quale sia la situazione.
Abbiamo anche incontrato chi ha richiesto al Sindaco l’istituzione del servizio su prenotazione:
“Visto che avrei riaperto questa settimana – chi ha raccontato il gestore del Bar Davi – mi sono messo in contatto con il Sindaco.
Devo dire che il servizio è stato approntato molto celermente, già uno o due giorni dopo è arrivata la notizia della terza autobotte.
La sera chiamo i Vigili Urbani e la mattina dopo, una volta concluso il giro delle strutture sanitarie, l’autobotte si ferma qui davanti e mi permette di “fare il pieno”.
Ho anche appeso un cartello qui dentro, in modo da segnalare ai clienti che l’acqua è potabile”.
In un altro bar del centro cittadino si utilizza lo stesso metodo:
“Appena è stato istituito questo servizio – ci hanno detto un impiegato – è arrivato un messaggio sul telefono della titolare.
Oltre a rifornirci dall’autobotte, abbiamo anche dei filtri speciali per il caffè“.
I locali più grandi, che non fanno solo servizio di bar, hanno ricevuto la chiamata del Comune:
“Siamo stati contattati – ci ha rivelato il titolare dell’esercizio – e ci è stato detto che la mattina dopo sarebbe passata l’autobotte per il rifornimento.
Così abbiamo riempito la nostra cisterna privata.
Non appena ce ne sarà bisogno, chiameremo per ripetere l’operazione”.
Ma c’è anche qualcuno che questa comunicazione non l’ha ricevuta.
E ha deciso di prendere contromisure alternative:
“Abbiamo riaperto solo ieri – ha affermato il gestore – ma eravamo informati di quanto accaduto.
Per fortuna conosco una persona che ha provveduto a fornirci un depuratore specifico per l’arsenico.
Del servizio a mezzo autobotte non abbiamo ricevuto comunicazione.
Ma riteniamo di aver comunque trovato una soluzione efficace“.
di Massimo Pacetti