Domani l’apertura dell’ iperstore Esselunga, il primo della catena nel Lazio. Nel frattempo però una pioggia di licenziamenti incombe sui dipendenti dell’operaio di Aprilia. Secondo Unicoop Tirreno sarebbero 75 gli esuberi negli ipermercati romani e del basso Lazio. Il sindacato per questo motivo ha organizzato lo scorso venerdì 28 marzo una mobilitazione dei lavoratori Coop per il salario e l’occupazione. Lo sciopero ha coinvolto i dipendenti dell’Ipercoop Casilino di Roma e di Aprilia 2., ci sono seri problemi – stando a quanto riferiscono i sindacati – per Ipercoop nel centro commerciale Aprilia Due.
L’altissima adesione dei dipendenti ha colpito duro. L’azienda ha risposto eliminando la bacheca sindacale USB dal muro.
“Lo sciopero è riuscito e questo scomposto modo di rispondere è il chiaro segnale della sconfitta di un’azienda che di etico non ha ormai più nemmeno il lontano sentore»-leggiamo in una nota dell’Usb.
«L’atto compiuto da Unicoop Tirreno è di gravità assoluta ed è stato preceduto da pressioni, per evitare lo sciopero. Addirittura, come ci hanno riferito delegati e lavoratori, lo sciopero sarebbe stato definito illegale e non riconosciuto dall’azienda, meritorio di sanzioni. Saremmo curiosi di conoscere in merito il pensiero del nuovo ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, espressione dell’universo della Lega delle Cooperative e coinvolto dall’USB in molte delle vertenze Unicoop».
Melania Limongelli