La mattinata del 25 Aprile, anniversario della Liberazione e della posa della prima pietra della Città di Aprilia, si è aperto alle 9 in punto in Piazza Roma, cuore pulsante della cittadina pontina. A quell’ora era fissato il raduno per tutte le Associazioni combattentistiche della città, per assistere, alle 9:30, alla funzione religiosa svolta nella Chiesa Arcipretale di San Michele Arcangelo. In rappresentanza della Istituzioni era presente il Prefetto Vicario di Latina, Dott. Luigi Scipioni, i vertici delle Forze Armate della città, l’Amministrazione con il Sindaco Antonio Terra in prima fila ed il Consigliere Provinciale Vincenzo Giovannini, in rappresentanza della Provincia di Latina. Assente, giustificata per impegni assunti in precedenza, l’Onorevole Maria Teresa Amici.
Dopo la funzione, si è tenuta la tradizionale e sentita parata in direzione del Monumento dei Caduti: il percorso effettuato lungo via degli Aranci è stato seguito attivamente dai cittadini, che non hanno mancato l’appuntamento. Un momento di commozione, poi, è giunto in occasione della deposizione della corona presso il Monumento: all’esecuzione dell’Inno d’Italia da parte dei Bersaglieri, Piazza della Repubblica cantava all’unisono.
Il cerimoniale ha poi assunto una “piega” differente: dopo la deposizione, infatti, è stato scoperto il monumento in bronzo e travertino realizzato dal Maestro Claudio Cottiga: il percorso inverso rispetto alla marcia precedente, ha visto la sezione apriliana dell’ANPI schierarsi nella posizione opposta a quella dell’Amministrazione. La posizione non è stata casuale: la sezione “Vittorio Arrigoni” non ha gradito la posizione istituzionale nei confronti della manifestazione, avvenuta in mattinata, presso il Cippo di Campoverde. La scopertura, invece, è stata un vero e proprio tripudio: l’intervento di Cottiga, inoltre, ha motivato per intero le varie scelte stilistiche occorse per l’allestimento della scultura.
Poco dopo la scopertura, in chiusura della manifestazione mattutina, la cittadinanza si è riunita presso l’Aula Consiliare per assistere ad un filmato realizzato dal comparto Comunicazione del Comune. “Se siamo qui oggi – ha dichiarato il Sindaco Terra – dobbiamo ricordare i pionieri, i bonificatori e tutti coloro che hanno reso possibile ciò che abbiamo oggi. Grazie a loro, Aprilia è una delle città più importanti della Regione. L’Ottantesimo è occasione per la città di mostrare le proprie peculiarità culturali e lavorative. L’Amministrazione – conclude – in tal senso è chiamata ad un lavoro di valorizzazione importante, che prosegue dal 2009“.
Attenzione anche all’intervento di Paolo Perotto, autore del libro “Nella terra dell’airone“, nel quale venivano raccontate le storie dei pionieri trentini giunti nell’Agro Romano per la bonifica di Aprilia, Pomezia ed Ardea. Dopo l’interpretazione della poesia celebrativa firmata da Adolfo Sorrentino e la consegna di manufatti celebrativi predisposti dall’Associazione “Le donne di via Aspromonte“, i cittadini hanno vissuto un momento di distensione con il buffet offerto dall’Amministrazione, per poi attendere gli appuntamento del pomeriggio apriliano.