Fibromialgia, una battaglia che continua: conferenza stampa al Senato 29/10

 

AISF in prima linea: conferenza al Senato per una maggiore tutela dei malati di fibromialgia. A seguire si terrà una manifestazione pubblica presso Piazza Vidoni

Riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e istituzione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (Pdta) nazionale. Sono questi alcuni degli obiettivi che l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica Odv (AISF) intende raggiungere per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Molto è stato fatto, ma occorre riprendere il percorso iniziato nelle sedi istituzionali. Con la finalità di riaccendere l’attenzione, su iniziativa del Senatore Pietro Patton, l’Aisf promuove una conferenza stampa martedì 29 ottobre alle ore 11.00, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato, che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e di specialisti sanitari.

L’evento rappresenta un’importante occasione per fare il punto sulle tappe ancora da compiere, finalizzate a dare una risposta ai pazienti affetti da una malattia fortemente invalidante che condiziona la vita lavorativa, privata e sociale. Alla conferenza interverranno le Senatrici Ylenia Zambito, Elena Murelli e Beatrice Lorenzin, l’Onorevole Ilenia Malavasi, il Presidente dell’Aisf, Piercarlo Sarzi Puttini, la Vicepresidente dell’Aisf, Giuseppina Fabio, e la reumatologa della Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma, delegata della Società Italiana di Reumatologia (SIR), Maria Sole Chimenti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, inoltre, l’Associazione organizza una manifestazione pubblica dalle 12.00 alle 14.30, in piazza Vidoni a Roma (nei pressi del Senato) alla quale hanno già aderito numerose altre organizzazioni e associazioni.

Le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.”

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