Non solo il Fosso della Ficoccia, anche il Carrocetello è inquinato.
Questo è quanto emerso dalle analisi effettuate dall’Arpa Lazio ad inizio novembre ed arrivate poi sui tavoli di Piazza Roma.
Nei quattro punti di prelievo sono stati ritrovati agenti contaminanti di varia natura:
reflui non depurati con elevatissime concentrazioni di BOD5, COD, solidi sospesi totali, azoto ammoniacale e fosforo nonché presenza di nichel, benzene, etilbenzene, toluene, xylene, tetracloroetilene, 1.2 – dicloropropano
nel tratto che corre sotto il ponte su Via Baracca;
notevoli concentrazioni di BOD5, COD, fosforo, solidi sospesi totali e azoto ammoniacale, benzene e tetracloroetilene
nella zone di Via dei Giardini;
notevoli concentrazioni di BOD5, COD, solidi sospesi totali, fosforo e una concentrazione eccezionalmente elevata di azoto ammoniacale, nonché presenza di toluene, 1.2 – dicloropropano, cloroformio e presenza significativa di indicatori di contaminazione fecale
dalle parti del ponte di Via Selciatella.
L’unica zona in cui le acque tornano ad essere più pulite, ma comunque contaminate, è la zona del ponte di Via Mediana – Cisterna, dove
le concentrazioni dei parametri analizzati non sono riconducibili a quelle proprie delle acque naturali anche se sensibilmente inferiori, complessivamente, a quelle riscontrate nel campione prelevato a monte dello stesso corso d’acqua.
Questi i dati che hanno portato il primo cittadino a vietare
l’utilizzo delle acque del Fosso Carrocetello e successive confluenze per ogni uso o scopo, fino al ripristino delle minime condizioni di sicurezza.
Ovviamente la cosa non potrà passare inosservata.
Anzi, ci sono schieramenti che già hanno provveduto a ricordare alla maggioranza come di segnalazioni sullo stato dei corsi d’acqua della città ne siano state fatte parecchie nel corso degli anni.
Ma nonostante questo l’emergenza rimane:
Il vero problema – sentenzia Aprilia in Prima Linea – è che ad Aprilia non manca la vigilanza, non mancano le sensibilità nel fare gli esposti, non mancano le sentinelle.
Ma la volontà di prendere i provvedimenti e di difendere il territorio.
Le sollecitazioni, quando non provengono da voci “amiche”, non vengono prese in considerazione.
E anzi vengono colpevolmente derubricate e sminuite.
I provvedimenti, al momento, rimangono validi solo sul Fosso Carrocetello, mentre per gli altri corsi d’acqua non è stato ancora ufficialmente deciso nulla.
Ma la preoccupazione sale.
di Massimo Pacetti