La protesta dei comitati continua nell’ambito ambiente e della salute pubblica e si estende oltre i confini comunali.
L’incontro del 1 settembre tra comitati, rappresentanti della politica, Regione, Amministrazione comunale, Arpa Lazio e Asl e gli imprenditori della Rida Ambiente e Kiklos, arrivava al termine di una lunga fase in cui i privati cittadini e comitati vari hanno denunciato il persistere di emissioni maleodoranti e rumori tali da compromettere profondamente la qualità della vita delle persone residenti nelle zone adiacenti gli impianti di trattamenti dei rifiuti e centrali cosiddette a Biogas e Biomassa. Le intenzioni dei comitati promotori è quello di rappresentare un punto di inizio di una nuova fase improntata alla trasparenza e collaborazione.
Lo stesso Sindaco Terra era stato precedentemente invitato dai Comitati in qualità di Pubblico Garante della salute pubblica a rivolgersi alla Procura della Repubblica di Latina ai sensi dall’Art. 674 c.p. (tutela dalle emissioni odorigene prodotte dalle aziende operanti nel territorio comunale) e di avvalersi dell’Art. 50 quinto comma del Testo Unico Enti Locali in relazione ai camion che fisicamente trasportano l’immondizia.
Nel frattempo però accadevano alcuni fatti importanti, – si legge in una nota – : il 26 luglio la Regione Lazio ha rilasciato parere favorevole (con 142 prescrizioni) alla Rida Ambiente per aumentare il trattamento dalle attuali 190 mila tonnellate di rifiuti fino a 409 mila; nello stesso mese inoltre due autotrasportatori muoiono durante le operazioni di carico all’interno dell’impianto della Kiklos e ad agosto diventa di pubblico dominio la notizia di un progetto di un nuovo ed articolato impianto di trattamento rifiuti in località Lazzaria, sotto la giurisdizione del comune di Velletri ma confinante con il comune di Aprilia ed a poca distanza dall’impianto delle sorgenti di Carano, che alimentano l’acquedotto comunale di Aprilia e Nettuno per un totale di circa circa mezzo milione di abitanti.
I comitati preparati a discutere sull’esistente nel frattempo nasce la notizia di un nuovo ed enorme insediamento di trattamento dei rifiuti. “E’ giusto ricordare – osservano i comitati – che il comune di Aprilia, ad oggi, ospita 4 impianti industriali RIR (rischio incidente rilevante) soggetti a normativa “Seveso due”, una centrale a turbogas e diversi impianti per la produzione di energia cosiddetta biologica; non si sente l’esigenza di nuovi impianti e/o l’ampliamento di quelli già esistenti. Ancora oggi pare che l’amministrazione Comunale non ritiene opportuno provvedere ad un serio studio di valutazione della qualità dell’aria che respiriamo.”
Purtroppo la Regione, l’Arpa e Asl non erano presenti al “tavolo ambiente”, e quindi l’incontro si è risolto in un nulla di fatto e rimandato a data da destinarsi .
In relazione a quanto esposto sopra i Comitati: Campoverde, Sacida, Via Lampione, Via Frassineto, Borgat Agip, Lazzaria, Carano, No miasmi, Campo di Carne, Casolare Alto, No Biogas Latina e Prato Cesarino indicono una conferenza stampa per sabato 20 settembre presso il ristorante “La Cascina” alle ore 10.30 a Campoverde.
Melania Orazi