I Grillini Apriliani e la Portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle, Elena Fattori, analizzata la situazione insostenibile che si protrae da troppi anni, valutati gli irreparabili danni che potrebbe riportare l’ambiente ed ispirati da una delle colonne portanti del programma del Movimento 5 Stelle, l’ambiente, rappresentato proprio da una delle 5 stelle, hanno presentato un esposto alle competenti autorità chiedendo di verificare se esistano responsabilità a carico di chicchessia.
Le discariche a cui ci riferiamo erano già state inserite nel Piano Regionale delle Bonifiche, parte integrante del Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio ai sensi dell’articolo 7, comma 1 della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27 approvato con Deliberazione di Consiglio Regionale 10 luglio 2002, n. 112, ed in quello successivo del 2012.
Entrambi i citati Piani, avevano individuato anche dei siti da bonificare ad altissima priorità di intervento; tra questi siti, tre si trovano nel Comune di Aprilia.
I siti in questione sono: Ex Cava Loc. Sassi Rossi, discarica Loc. La Cogna (via Savuto) e discarica Loc. S. Apollonia. Le tre citate discariche sono state classificate ad altissima priorità che viene così definita:
”La presenza di un’ altissima priorità ambientale indica che nel sito sono presenti stati di contaminazione in atto estremamente rischiosi per l’ambiente e per le comunità limitrofe o siti per i quali, sebbene non verificato analiticamente, si sospetti in relazione, ad esempio, alla natura o alle modalità di stoccaggio dei rifiuti presenti nel sito o alla tipologia di attività industriale svolta la presenza di uno stato di contaminazione e di un danno ambientale in atto. Per tali siti è necessario un intervento di bonifica o di messa in sicurezza urgente o, in ogni caso, è urgente concludere le procedure tecnico amministrative di bonifica del sito”.
Per le citate discariche non si è mai riusciti a finalizzare l‘iter di bonifica sebbene anche i Piani regionali abbiano reso pubblica la natura delle sostanze ivi seppellite che, più o meno, è per tutti i siti la stessa: discarica abusiva in cui sono stati rinvenuti rifiuti solidi urbani, rifiuti tossici e nocivi, inerti, ingombranti e terre inquinate.