Quella che poteva essere una soluzione si è trasformata in un nuovo problema.
L’ennesimo, sul tema depuratore a Casalazzara.
Dopo l’ufficializzazione da parte del Comune di una intesa di massima con i proprietari del terreno dove sorge l’ex Yale, il Comitato di Quartiere Borghi Rurali ha visto cadere nel vuoto gli incontri avuti con l’Amministrazione.
E l’attenzione promessa verso le richieste avanzate durante i tavoli di lavoro viene ora accantonata.
Un modo di agire che, ovviamente, non ha lasciato contenti i responsabili del Comitato, che non hanno esitato ad utilizzare toni molto duri contro chi siede negli uffici di Piazza Roma:
“In faccia a tutto il lavoro fin qui svolto – scrivono da Borghi Rurali – comminano per la loro strada.
Fregandosene altamente della popolazione, del bene comune e dei nostri soldi pubblici.
Sono mesi che collaboriamo con l’amministrazione.
Mesi in cui dopo numerosi incontri, l’ultimo fatto con il tavolo tecnico, ha portato anche i tecnici comunali ad esprimersi favorevolmente sulla nostra proposta.
Ovvero quella di sanare una borgata massimizzando le risorse economiche.
Ed ecco che il comune scopre le sue carte.
Ignorando le nostre richieste di tutelare il torrente posto a valle della ex Yale, la sorgente Reggia di Turno e la Fonte San Vincenzo.
Ma soprattutto ignorando la situazione disastrosa nel fosso del Voiarello, inquinamento testimoniato anche dalle analisi fatte dallo stesso comune.
Molte domande ci vengono in mente.
Come mai tutto questo interesse a voler fare il depuratore all’interno della ex Yale?
Quali interessi si celano dietro?
E non ci parlino di convenienze economiche, visto che il loro progetto fa acqua da tutte le parti”.
La soluzione al problema rischia di diventare un nuovo problema.
di Massimo Pacetti