La mobilitazione contro il progetto di discarica a Casalazzara arriva sul tavolo dell’Unione Europea.
Il Comitato Aprilia per la città degli Alberi ha infatti inviano un esposto via pec per protestare contro la mancata pubblicità degli atti inerenti il progetto
“perché – spiega il Presidente del Comitato, Gianni Battistuzzi – riteniamo che sia stato leso un diritto insindacabile di tutti i cittadini della città di Aprilia”.
La mancata pubblicizzazione degli atti va infatti contro alcune direttive europee, elencate dallo stesso Presidente Battistuzzi:
“Con la Dichiarazione di Rio de Janeiro del giugno 1992, gli Stati firmatari riconoscono che il miglior modo per affrontare le problematiche ambientali sia quello di assicurare la partecipazione di tutti i cittadini interessati.
Successivamente, il 25 giugno 1998 ad Aarhus (Danimarca) veniva firmata la “Convenzione sull’accesso alle informazioni, sulla partecipazione del pubblico ai processi decisionali e sull’accesso alla giustizia ambientale”.
Con questo trattato si garantisce ai cittadini il diritto alla trasparenza.
E si assicura la partecipazione ai processi decisionali locali, nazionali e transfrontalieri concernenti i temi ambientali.
Le autorità pubbliche hanno il dovere di raccogliere e divulgare l’informazione ambientale, a prescindere dalle richieste ricevute.
I cittadini – sostiene ancora il Comitato Città degli Alberi – debbono avere accesso alle informazioni.
Ed anche essere ammessi a partecipare ai processi decisionali ed avere accesso alla giustizia in materia ambientale.
A tal fine la Comunità Europea ha emanato la direttiva 2003/4/CE sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale.
Così come la direttiva 2003/35/CE, relativa alla partecipazione al pubblico al processo decisionale”.
L’accerchiamento alla Regione prosegue, il “No” al nuovo progetto di discarica arriva sempre più forte negli uffici di Zingaretti.
Che però, ad oggi, non ha ancora dato risposte.
E, soprattutto, non ha reso pubblici gli atti relativi al progetto della Ecosicura s.r.l.
di Massimo Pacetti