La Asl nei giorni scorsi aveva riscontrato un livello di arsenico nell’acqua superiore al limite consentito, e il Comune di Aprilia aveva contestato l’azienda Acqualatina richiedendo delle autobotti pe rifornire la cittadinanza con acqua potabile.
Il Comune è tornato sui suoi passi: i valori si referivano ad una piccola zona di Campoleone vicino alla stazione non di proprietà di Acqualatina. Un errore dell’amministrazione comunale e dell’Asl i quali hanno messo in apprensione tutta la cittadinanza di Campoleone senza alcune senso. Ora gli abitanti cercano delle spiegazioni.
Melania Orazi