La tecnologia è al centro del nuovo Piano di Emergenza di Protezione Civile della nostra città.
Questa mattina la Commissione Congiunta Urbanistica ed Affari Generali ha preso visione del progetto redatto dalle dottoresse Viola Gallo e Marilena Giarola.
I due architetti hanno presentato i vari dati inseriti nella piattaforma G-Pec, che costituisce la base del progetto.
“Si tratta – hanno spiegato – di un piano di prevenzione.
Attraverso i vari dati inseriti, abbiamo messo in evidenza gli edifici rilevanti ed altre situazioni a rischio.
Inoltre, sono state segnalate le aree di ammassamento, cioè dove vengono tenuti in stand-by mezzi e volontari, e le aree di attesa, dove i cittadini dovranno radunarsi in caso di emergenza.
Per ogni centro abitato abitato è stato previsto una fascia di protezione di 50 metri lungo il perimetro”.
Una volta approvato, il Piano sarà disponibile sulla pagina web del Comune, accessibile a tutti gli apriliani.
L’aspetto più importante, sottolineato più volte dalle due responsabili, riguarda la possibilità di tenere in costante aggiornamento il sistema:
“Qualora dovesse sorgere, ad esempio, un nuovo asilo, inserendo questo nuovo edificio nel sistema si avrà un automatico riconteggio della popolazione inserita nell’area.
Questo permetterà di scegliere, eventualmente, una nuova area di attesa che vada a servire quella zona.
E di farlo in tempo reale una volta inserito il nuovo dato”.
Tutti i Commissari intervenuti sono stati concordi sulla necessità di effettuare delle simulazioni che coinvolgano la popolazione.
Questo perché, con le direttive regionali del 2014 e del 2015 a cui il nuovo Piano è stato adeguato, sono state previste delle fattispecie che comportano l’intervento degli stessi cittadini per la loro salvaguardia.
Degli accorgimenti che vanno messi in pratica all’interno delle proprie case in caso di eventi specifici.
Inoltre, come affermato dall’Assessore delegato alla Protezione Civile Francesca Barbaliscia, saranno previsti due incontri con la popolazione per metterla a conoscenza del progetto una volta definito ed approvato.
Quella di oggi, comunque, è stata solo una prima presentazione, per maggiori dettagli si dovranno aspettare i successivi passaggi.
E poi, naturalmente, l’approvazione del Consiglio Comunale.
di Massimo Pacetti