Il PD propone una tavola rotonda per lo sport apriliano

I vertici del PD apriliano hanno proposto una tavola rotonda alle associazioni sportive della città per migliorare la situazione impianti

Lo sport apriliano è chiamato dal PD a partecipare ad una tavola rotonda per discutere dei problemi da fronteggiare.

Primo tra tutti quello della mancanza delle strutture.

Il responsabile dello sport del Partito Democratico, Antonino Carbone, firma il comunicato stampa in cui si analizzano i problemi e si propongono le soluzioni da adottare:

“Per il Partito Democratico di Aprilia è fondamentale incentivare lo sviluppo della cultura sportiva.

È questo il migliore presupposto per consentire ai nostri giovani di perseguire i propri sogni ed arginare fenomeni di marginalizzazione sociale che potrebbero verificarsi.

Soprattutto, all’interno delle famiglie più deboli della nostra comunità.

Mai come in questo momento, il mondo associativo nel settore dello sport sta dimostrando una vitalità senza precedenti.

Con bellissimi risultati che consentono alla realtà apriliana di raggiungere la vetrina nazionale in molte importanti discipline sportive.

Tutto questo avviene nonostante una cronica mancanza di strutture sportive.

Ciò costringe molte associazioni sportive a svolgere con difficoltà la loro missione sociale.

La disponibilità di impianti sportivi è fondamentale per consentire alle realtà associative di poter svolgere nel migliore dei modi la propria attività.

Ma anche di ampliare l’offerta sportiva a segmenti sempre maggiori della nostra città.

La carenza di impianti idonei per consentire alle varie associazioni sportive nate in questi anni nel nostro territorio è alla base di un malessere diffuso a cui dobbiamo saper dare una risposta.

Anche alla luce delle recenti polemiche nate in questi ore in merito all’assegnazione degli impianti comunali.

Da un lato, è importante consentire alle associazioni la programmazione della propria attività.

Così come lo è, dall’altro, cercare delle soluzioni idonee per tutte quelle realtà escluse dall’assegnazione degli impianti.

Le quali si trovano nell’impossibilità di svolgere l’attività sportiva cercando di conciliare le diverse esigenze.

E di evitare che tra le stesse possano innescarsi conflittualità dannose per tutta la collettività”.

La proposta.

Il PD, dunque, torna a parlare di argomenti già affrontati in passato.

E per risolvere questi problemi propone un confronto con le società sportive del territorio:

“Come Partito Democratico avanziamo a tutte le realtà coinvolte l’invito ad una tavola rotonda per trovare le soluzioni più idonee e per porre le basi di un confronto.

Perché si possa essere in grado di ampliare e migliorare l’offerta sportiva nella nostra città da parte di queste bellissime realtà associative.

E mettere ogni soggetto nelle condizioni migliori per operare nel bene di tutti.

L’incontro vuole essere un momento di dialogo e di presa di coscienza.

Ma anche un punto di partenza per rilanciare un progetto di Consulta dello Sport.

Uno strumento in cui le istituzioni ascoltino la voce degli operatori ed insieme offrano alla città quegli indispensabili servizi sportivi che ogni comunità deve ricevere.

Sul fronte degli impianti non si può non richiamare la questione della mancata realizzazione del tanto atteso palazzetto dello sport.

Accanto alle prime pietre non se ne vede traccia.

Così come non si può tacere dalla mancata realizzazione della palestra nella nuova scuola di Zona Leda.

Le due opere sono attese da tanti anni e non è più tollerabile aspettare per un impianto fondamentale.

Alcune realtà sportive, come il basket e la pallavolo, hanno raggiunto le massime serie nelle rispettive categorie.

Altrettanto importante per i suoi risvolti dal punto di vista del recupero e della riqualificazione del quartiere Toscanini la realizzazione della “Cittadella dello sport”.

Era stata prevista prevista nel progetto della zona 167, ma è rimasta nel dimenticatoio.

Lo sviluppo della nostra comunità passa anche attraverso l’intensa attività svolta dalle associazioni sportive.

Ed il loro coinvolgimento attivo nella definizione di una politica sportiva comunale”.

di Massimo Pacetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *