Aprilia in Prima Linea si affida all’autorità in persona del Presidente dello Repubblica Sergio Mattarella, facendo esplicito riferimento – qualora fosse possibile – all’avvio di un iter legislativo che servirebbe ad autorizzare l’impiego dell’Esercito in particolare e quindi l’invio di soldati come accaduto in Campania per l’emergenza rifiuti. Alla luce di quanto suddetto il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, in risposta alla lettera inviata da APL al Capo dello Stato Sergio Mattarella, pur comprendendo le motivazioni che hanno spinto il movimento a rivolgersi all’autorità massima, invita Aprilia in Prima Linea ad interrogare direttamente il Presidente del Consiglio, il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore della Difesa. E’ compito infatti del Governo presentare un’iniziativa legislativa, mentre il Capo di Stato Maggiore su direttiva del Ministero della Difesa, dispone dei mezzi per pianificare, predisporre ed in seguito impiegare sul territorio lo strumento militare.
Si legge infatti dalla lettera spedita da Aprilia in Prima Linea che l’appello urgente al Capo dello Stato Sergio Mattarella è di fatto la conseguenza di un fenomeno delinquenziale dilagante, di un totale abbandono dal punto di vista infrastrutturale; per la carenza di servizi pubblici a garanzia del cittadino ed inoltre da un pressappochismo adottato da parte degli organi istituzionali deputati.
Al contempo – prosegue la missiva – il nostro territorio starebbe diventando oggetto di continue ed inarrestabili colate di cemento che aumenterebbero il rischio di un impatto idrogeologico rilevante senza inoltre effettuare una periodica manutenzione dei canali di scolo, delle fognature e quant’altro. Per concludere – si legge ancora dalla lettera – il territorio presenta un tasso medio-alto di decessi a causa di patologie neoplastiche.
“Ciò che da alcuni poteva essere vista come un’esagerazione o un mero modo per farsi pubblicità – sostiene il Segretario di Aprilia in Prima Linea – si è rivelato per quello che è, ovvero un esempio di come Aprilia in Prima Linea sia ancorata nella propria attività politica a criteri di concretezza e operosità.
Cosa ancor più importante è che la nostra richiesta non solo è motivata ma fattibile: infatti il richiamo all’emergenza rifiuti in Campania ci pone nella necessità di vedere questo non come una provocazione ma come un’opzione possibile. Abbiamo ritenuto opportuno attraverso quest’atto sollevare un certo velo d’ipocrisia campanilistica, poiché le tante emergenze legate all’ambiente, allo stato delle strade e delle infrastrutture vengono spesso denunciate ma sempre in ambito cittadino. Per la risoluzione drastica del problema invece, bisogna evidenziare come la nostra città e il territorio circostante viva in uno stato ‘post bellico’, e l’origine sta nella gestione dell’Amministrazione Terra. Lo stato indecoroso – prosegue il Segretario di APL – sia delle periferie che del centro urbano lo testimonia.
Maggioranza ed opposizione – sempre più presunta – sono accomunate dalla condivisione di un modello passivo di fare amministrazione, fatto di provvedimenti dal fiato corto presentati in modo trionfalistico mentre, sui provvedimenti realmente auspicati dai cittadini essi farebbero ‘spallucce’ dicendo di avere le mani legate. Questo è un trucco, ed è ormai palese. Non abbiamo fatto altro che dire chiaramente ciò che tanta gente ha sempre pensato cioè che, invece di affidare attraverso le procedure al ‘massimo ribasso’ i lavori pubblici a ditte private spesso di proprietà di finanziatori elettorali, sui quali bisogna puntualmente tornare sopra poiché mai eseguiti correttamente, sarebbe meglio impiegare i nostri soldati con la loro grande professionalità. Essa è così alta nonostante siano costretti ad ubbidire a scelte politiche frutto del pensiero debole, partorite da piccoli uomini. Aprilia in Prima Linea – conclude il Segretario – in coerenza con il proprio progetto politico chiaro al di fuori dei contenitori elettorali, fa proprio uno dei motti del Genio Pontieri dell’Esercito ‘per ogni ponte una superba sfida.’
Melania Orazi