Il TDM denuncia altre lacune della sanità apriliana

Il Tribunale per i Diritti del Malato focalizza l’attenzione su altri aspetti problematici della sanità apriliana

La sanità pubblica apriliana continua ad avere delle gravi lacune.

L’opera di denuncia dei responsabili del Tribunale per i Diritti del Malato è quantomai necessaria.

Perché è fondamentale che ci sia qualcuno a denunciare tutto ciò che non funziona.

E fare in modo che si capisca a causa di quali fattori.

Per far sì che si ponga rimedio.

Magari in tempi brevi.

Una delle tematiche affrontate nell’incontro di oggi con il TDM riguarda i futuri usi della tessera sanitaria.

Quando questi verranno attivati e verranno rilasciati dei codici per l’attivazione, saranno quasi 73.000 le persone che si presenteranno alla ASL.

Trovando, però, solo due persone destinate a questo tipo di incarico.

Una sproporzione a cui, evidentemente, si deve porre rimedio, se si vuole che le cose non si blocchino già dal primo giorno.

Un’altra questione particolarmente spinosa riguarda gli infermieri disponibili per i prelievi di sangue.

Allo stato attuale la ASL dispone di un solo elemento per effettuare queste procedure.

Un aiuto, preziosissimo, arriva dall’AVIS che, per cinque volte a settimana, invia un suo incaricato, ovviamente qualificato a svolgere l’incarico.

Ma questo secondo infermiere è comunque stipendiato dal Comune.

Dunque perché non assumerne direttamente uno, senza costringere qualcun altro a fornire questo tipo di prestazione?

Ma il problema non si esaurisce qui.

Anche in due, infatti, il numero di infermieri sarebbe molto al di sotto delle reali necessità della struttura.

Dalla Regione, infatti, ne avevano promessi altri 8.

Ma di loro, ancora, nessuna traccia.

Nella struttura vengono effettuati circa 70-75 prelievi al giorno.

Le dimensioni del problema sono chiare a tutti.

Un nuovo appello, infine, viene rivolto dal TDM per l’apertura di un tavolo di confronto con Comune e Regione sui nuovi locali messi a disposizione della ASL in Via Inghilterra.

Ad oggi dovrebbero ospitare solo il CIM (Centro di Igiene Mentale), ma la questione va definita al più presto.

I questionari sull’assistenza domiciliare

Una nuova iniziativa direttamente legata al TDM riguarda l’indagine per il monitoraggio dei servizi.

“È stata promossa – fanno sapere – a livello nazionale da Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato per monitorare le assistenze domiciliari.

Ciò avverrà attraverso la compilazione di questionari da parte degli assistiti o dei loro familiari, oltre che da parte dei dirigenti regionali, provinciali e di Distretto.

Il TDM di Aprilia si è reso disponibile ad effettuare tale indagine sul nostro territorio.

I questionari sono disponibili nell’ufficio del Tribunale per i Diritti del Malato e del CAD, ambedue presso la Asl di via Giustiniano.

Saranno compilati in forma anonima.

L’obiettivo, come sempre, è quello di portare all’attenzione dei massimi responsabili l’esatta fotografia di come viene erogato questo importante servizio.

Con l’unico scopo di migliorarlo attraverso la voce dei diretti interessati”.

di Massimo Pacetti

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