Ritorna il bonus per le donne disoccupate.
E’ possibile richiedere all’INPS un sostegno per le donne di qualsiasi età, senza un’occupazione regolarmente retribuita da almeno sei mesi, residenti in regioni che ammettono finanziamenti nel ramo dei fondi dell’Unione europea. Il bonus potrebbe agevolare il rientro delle donne nel mondo del lavoro che vivono in una condizione più svantaggiata in diverse zone del paese. Già dal primo luglio è possibile avanzare la richiesta per l’erogazione dei contributi per le assunzioni, per le proroghe e le trasformazioni dei rapporti lavorativi in corso o esistenti.
A divulgare l’informazione di tale ripristino dell’incentivo è il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di assumere “donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea”. Nel dettaglio il Decreto Ministeriale spiega che le aziende che assumeranno donne residenti nelle zone indicate come “svantaggiate”, possono avere una diminuzione di circa il 50 per cento dei contributi a carico delle stesse. Le condizioni di sviluppo di tale incentivo sono le seguenti: per una donna con contratto a tempo determinato lo sconto sui contributi sarà valido per un periodo di 12 mesi, mentre per le assunzioni a tempo indeterminato o per il cambiamento da contratto a tempo determinato a indeterminato, il periodo per lo sconto sui contributi sarà valido 18 mesi.
Le regioni italiane che potranno richiedere l’erogazione del bonus sono diverse e differente è anche l’area interessata, ovvero la Calabria, la Campania, la Puglia, la Sicilia, la Basilicata saranno coinvolte in tutta la superficie regionale; mentre per le regioni di Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Abruzzo, Molise, Lazio, Liguria, Lombardia saranno interessate solo alcune aree e comuni.
Melania Orazi