Piovono critiche nei confronti dell’Amministrazione Comunale corrente.
Le stesse provengono dal Coordinamento Consorzi e Borgate di Aprilia, gruppo volontario che si è messo in gioco per il bene delle periferie apriliane, spesso dimenticate.
La conferenza di questa mattina presso il locale Proloco di via Marconi organizzata appunto dal Coordinamento, ha voluto focalizzare l’attenzione sul discutibile ristagnamento in Regione di alcune pratiche riguardo alla costruzione di un allaccio alla rete fognaria; problematiche strettamente legate alle borgate Le Salzare e La Gogna.
“La località Le Salzare attendono da tempo – ci riferisce il Presidente del Coordinamento Roberto Donzelli – il finanziamento di 100 mila euro, di cui una parte servirebbe per il rifacimento delle strade ed il restante per la realizzazione della rete fognaria, da tempo richiesta. In un incontro con il Sindaco Antonio Terra avvenuto ad Ottobre, egli aveva garantito lo sblocco in Regione delle pratiche, già valutate ed accettate dal Genio Civile. Però la situazione ha subito impreviste trasformazioni: il Comune non procederà più allo sblocco dei fondi ma dedicherà il suo tempo alla valorizzazione dei Plus, accantonando di conseguenza il resto. Il mutuo dalla Cassa Depositi e Prestiti inoltre troverà attuazione soltanto in autunno, in seguito ovviamente ad una gara d’appalto.”
Le difficoltà di colloquio con la Regione Lazio incontrate dal Coordinamento dei Consorzi, li ha spinti a consegnare manualmente una lettera al Presidente Zingaretti in occasione dell’inaugurazione del nuovo treno alla stazione ferroviaria di Aprilia, evidenziando nella stessa che la L.r. 6/2007 è oramai inadeguata. La missiva inoltre puntualizzava il ritardo nelle conclusioni dei lavori per la realizzazione delle reti fognarie incominciati nel 2004 ed il finanziamento di 3 milioni promessi dall’Assessorato all’Ambiente, non ancora pervenuti. In riferimento alla nota consegnata dal Coordinamento, l’Assessore Civita ha risposto che anche quest’anno è stato assegnato al Comune di Aprilia un finanziamento di 1,4 milioni di euro, formalizzati dall’ufficio ragioneria soltanto a Dicembre, a causa delle note questioni sul patto di stabilità. La nota stonata è la seguente:
“Anche in pochi è possibile raggiungere un obiettivo, il patto di stabilità non può essere un ostacolo né un alibi” – sostiene il Presidente Donzelli -. “Concludere i lavori a La Gogna deve essere la prerogativa, ma sarà difficile vedere il risultato prima del 2017. L’allaccio alla rete fognaria dovrebbe avvenire entro 2 anni, se non sarà così i cittadini saranno costretti di tasca propria ad acquistare un depuratore personale per non essere multati. Istruzioni queste dettate dalla delibera votata in consiglio comunale per lo smaltimento delle acque reflue. Dunque i cittadini che hanno pagato somme riconducibili alla Legge Bucalossi (l’attività di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica), non stanno godendo di quei servizi che la normativa prevede. Il comportamento della Regione Lazio non ci soddisfa – continua – e ribadiamo che la L. 6/2007 è inadeguata a risolvere i problemi delle borgate; aiuti da parte dell’Unione Europea sono stati richiesti: nei 45 progetti presentati per accaparrare i finanziamenti comunitari, il tema ambientale non è presente, per questo che le prospettive indicate non potranno trovare applicazione. Il Consorzio si aspetta dalla Regione Lazio risposte concrete.”
I lavori di urbanizzazione primaria in accordo con l’ex Sindaco Cosmi non sarebbero giunte a compimento: “Il Consorzio autonomamente non poteva gestire tutte quelle risorse economiche dei contribuenti – ci spiega il Coordinamento – per questo che è stato trovato un accordo con il Sindaco Cosmi, ossia il versamento veniva effettuato in Comune con la promessa di iniziare nel più breve tempo possibile i lavori di urbanizzazione primaria nelle periferie. Al momento i lavori iniziati nella località La Gogna per la realizzazione di un collettore principale hanno subito uno stop imprevisto a fronte della variante; il progetto per Le Salzare invece è approdato in regione ma mancherebbe la firma del caposezione. E’ doveroso sostenere che alcuni progetti sono partiti grazie a quei pochi finanziamenti erogati dalla Regione Lazio, ma la pesante burocrazia rallenta i meccanismi e la carenza di un’organizzazione tecnica e finanziaria del Comune apriliano, peggiora le cose.”
Dunque la conferenza di questa mattina ha pigiato un tasto molto importante che non andrebbe trascurato, sostengono i membri del Coordinamento dei Consorzi: “Il Comune riceve per il risanamento urbanistico primario delle periferie certe somme che dovrebbero essere spese per le periferie, dalle quali inoltre questi soldi provengono. Invece gli stessi vengono depositati in un calderone e la loro destinazione è sconosciuta.”
Melania Orazi