Istituto Toscanini: bimbi a scuola e genitori a monitorare la situazione sicurezza

Durante il sopralluogo di ieri pomeriggio è stata trovata un perdita nelle fogne. I genitori si alterneranno per monitorare la situazione

Non c’è stato il promesso “sciopero” dei bambini, ma i genitori degli studenti dell’Istituto Toscanini si sono organizzati per continuare a monitorare la situazione.

Nel pomeriggio di ieri il Sindaco Antonio Terra, insieme ad alcuni volontari della Protezione Civile, hanno effettuato un sopralluogo all’interno del plesso scolastico.

Riscontrato un accumulo di acqua nella zona seminterrata, è stata installata una pompa per farla defluire.

Da qui si è capito che l’acqua non era quella piovana che, a causa del terreno argilloso, non era stata assorbita adeguatamente.

Questa, infatti, l’ipotesi che il Comune riteneva più probabile.

È invece emerso un problema all’impianto fognario, nel quale si è riscontrata una perdita che ha causato l’accumulo d’acqua.

Una situazione che, secondo quanto riferito dai genitori presenti al sopralluogo, Sindaco e Protezione Civile hanno ritenuto più semplice da risolvere rispetto alla prima ipotesi.

Ma la presenza di un danno, seppur lieve, ha rinnovato le perplessità espresse dalle mamme sulle condizioni della scuola.

Così hanno deciso di organizzarsi in turni di monitoraggio per tenere sotto controllo la situazione della scuola.

Questa mattina, dunque, i bambini sono entrati regolarmente a scuola, senza “scioperi”.

Ma nel corso della giornata alcune mamme effettueranno delle visite all’interno dell’Istituto per assicurarsi che non si verifichino altri problemi.

Questo perché la pompa installata ieri, a causa del forte rumore che produce, non può essere tenuta costantemente accesa.

Non si può ancora dire che l’allarme sia rientrato, perché in molti si sentono

“presi in giro”

da chi assicurava la totale assenza di interventi manutentivi da effettuarsi all’interno dell’edificio.

Ma l’aver scongiurato lo sciopero degli studenti può essere considerato un primo passo.

di Massimo Pacetti

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