Per il terzo anno consecutivo la Scuola Primaria “Vallelata” dell’Istituto Comprensivo “Garibaldi” di Aprilia, ha partecipato e vinto al concorso “Primi in sicurezza” promosso dall’associazione Anmil. L’Anmil è da 70 anni al fianco delle famiglie e dei lavoratori, colpiti da incidenti per la poca sicurezza sul posto di lavoro. Il concorso riguarda principalmente il tema delle morti sul lavoro. Un’iniziativa di questo genere se rivolta alle scuole, assume una maggiore valenza riguardo la formazione della cultura della sicurezza.
Insegnare il culto della sicurezza ai bambini, significa poi avere un adulto che adotta comportamenti idoneo e sicuri, al fine di evitare futuri incidenti sul lavoro. Quest’anno, la scuola Vellelata ha realizzato una t-shirt sulla quale è stato stampato un disegno intitolato “La sicurezza non gioca”.
Il disegno è stato scelto all’interno di 170 lavori e ha rappresentato tutto l’Istituto al concorso. La scuola Vallelata, dopo la vittoria del concorso, è stata scelta per rappresentare le scuole nella campagna di sensibilizzazione promossa dalla Rai in collaborazione con l’Anmil. Giovedì 19 giugno la squadra televisiva Rai si è recata presso l’istituto per un’intervista in diretta durante il TG Lazio delle ore 14. Erano presenti per l’occasione l’Assessore all’istruzione del Comune di Aprilia Francesca Barbaliscia, la responsabile del plesso l’insegnante Fiorenza Sardella, l’avvocato dell’Anmil Dott. Giulio Cimaglia, i bambini e tutte le insegnanti. Nella diretta l’insegnante Debora Spagnuolo ha dato voce ad una sua testimonianza che purtroppo la riguarda da vicino.
Qualche tempo fa ha subito un grave lutto in famiglia perdendo il marito Giuseppe Esposito a soli 37 anni, proprio sul posto di lavoro e da quel giorno non si da’ pace affinchè quello che è accaduto a suo marito non si verifichi più. La Rai per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni ha organizzato una settimana di informazione continuata sulla rete regionale, il cui spot dice “La sicurezza è un diritto, l’informazione un dovere”. In conclusione, la professoressa Sardella ha voluto dichiarare che il lavoro è un diritto e come tale va tutelato e protetto, in tutte le sue sfaccettature; renderlo sicuro deve essere la priorità di tutti.
Melania Orazi