Negli ultimi mesi si è discusso molto della situazione sanitaria di Aprilia, dei progetti che il TDM ha presentato e portato in Regione circa il nuovo reparto TSMREE di Neuropsichiatria infantile e la conseguente costruzione della terza ala del Poliambulatorio.
Ad oggi, però, questi progetti risultano in stand-by, fermi ai blocchi di partenza e senza alcun tipo di spiegazione o motivazione di tale ritardo. Il TDM di Aprilia, tramite il suo Presidente Claudio Frollano, più volte ha denunciato questo stallo dei progetti (ricordiamolo già approvati), ricordando come il TSMREE (Tutela Salute Mentale Riabilitazione Età Evolutiva) un servizio territoriale che mette in atto un insieme complesso di interventi concernenti la prevenzione, la cura, la riabilitazione e l’assistenza sanitaria, psicologica e sociale rivolta ai minori da 0 a 18 anni e alle loro famiglie.
La situazione attuale dell’organico del reparto vede 2 neuropsichiatri infantili (a 20 e 7 ore settimanali), un logopedista (12 ore), un fisioterapista (18 ore) e uno psicologo (30 ore); per avere, invece, un servizio più completo andrebbero aggiunti un’altro neuropsichiatra a 38 ore, un assistente sociale, un logopedista e un terapista della riabilitazione.
Ad Aprilia manca sia il personale medico che gli spazi necessari: ogni giorno, decine di famiglie apriliane con bambini che presentano queste problematiche sono costrette ad “emigrare” fuori città per delle semplici visite di controllo, acquisizioni di certificati particolari e incontri specializzati per i loro bambini. Anche il semplice servizio di psicoterapia risulta difficoltoso e i genitori sono costretti a ricorrere a privati a pagamento.
La situazione è diventato insostenibile. Il servizio TSRMEE e la costruzione della terza ala del Poliambulatorio sono stati ulteriormente ridimensionati dopo la conversione della ASL in Casa della Salute. Quest’ultima ha portato notevoli miglioramenti al sistema sanitario, ma non può diventare la scusa dei rallentamenti dei progetti citati precedentemente e per ignorare le patologie dei pazienti.
Ad oggi la situazione è di emergenza. Il progetto che prevedeva l’utilizzo di alcuni locali di via Inghilterra per renderli sanitari non è stato più implementato. Per risolvere la situazione, si era deciso di costruire la terza ala del Poliambulatorio: finalizzato il progetto e quantificato in ultima battuta dalla Direzione Aziendale in 2,6 milioni di euro, è stato dalla stessa portato in Regione e ci risulta essere in attesa dell’ultima firma che era stata prevista e promessa entro la fine di Gennaio 2019. Il TDM ha fatto domanda a tutti gli organi competenti in città e in Regione ma per ora non ha ricevuto alcuna risposta.
Ad oggi sembra che da parte delle autorità non ci sia lo stesso interesse dimostrato dal TDM, che più volte ha denunciato questa mancanza di attenzione. Se il progetto del TSMREE non andrà in porto, le difficoltà dei nostri bambini si ripercuoteranno anche in età adolescenziale e adulta. Tempo da perdere non ce ne è più, l’ampliamento del Poliambulatorio e del personale sanitario sono questioni urgenti.
F.Z.