Il termine per le osservazioni da presentare sulla discarica – almeno per i cittadini – è scaduto, ed è tempo di trarre qualche dato. Ad esporre i propri documenti è il Consorzio La Gogna, guidato da Silvano De Paolis, il quale ha prodotto un documento con tutto il Consorzio al fine di levare la voce della zona interessata. Di seguito uno stralcio del carteggio.
Dal punto di vista tecnico-scientifico
Non possediamo gli strumenti per presentare osservazioni in merito al progetto basati su nostri studi.
Per questo – dopo aver assistito alla riunione della Commissione Ambiente del Comune e ascoltata la relazione che su incarico dell’Amministrazione Comunale è stata redatta dal Dottor Giorgio Rustichelli – riteniamo di poter assumere come nostre le conclusioni a cui lo stesso è pervenuto al termine dello studio della proposta del progetto presentato dalla Ditta Paguro, che qui di seguito in sintesi riportiamo per le parti principali.
Localizzazione del progetto.
E’ in contrasto con:
Il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) in quanto la discarica sarebbe collocata in area che per le sue caratteristiche (paesaggio naturale, paesaggio agrario di rilevante valore, ecc) ne impedisce la localizzazione.
Il Piano Territoriale Paesistico (PTP) che definisce quell’area “sottoposta al vincolo di categoria R2” dove non è consentita la realizzazione di nuclei edilizi e di altri insediamenti di qualsiasi tipo.
Il Piano Regolatore Generale (PRG) in quanto viene a trovarsi all’interno di un nucleo abitato.
Carenza di documentazione:
riguarda in particolare la garanzia di non inquinamento della falda sotterranea; non affronta il tema della gestione dei materiali escavati; tra i rifiuti pervisti vi sono fanghi di depurazione e compost caratterizzati da alto contenuto di sostanza organica.
Carenze di valutazioni dal punto di vista ambientale
Come già detto, esistono nell’area numerosi impianti industriali e non è stata fatta una valutazione del cumulo degli effetti prodotti da questa situazione sulla salute dei cittadini.
Viabilità e mobilità nella sicurezza per i cittadini
Stiamo da tempo sollecitando l’Amministrazione Comunale a fare interventi sulla viabilità nel tratto di strada che percorre la borgata, la strada provinciale ex 82, per consentire la mobilità dei cittadini in sicurezza, completando i marciapiedi sui due lati e creando attraversamenti pedonali con strisce sul fondo stradale leggermente rialzato.
Abbiamo anche richiesto la realizzazione di una pista ciclabile, partendo dai marciapiedi realizzati e da completare, fino alla stazione di Campo di Carne, alla quale diversi cittadini della nostra borgata arrivano a piedi col rischio di venire investiti. Purtroppo fino a questo momento senza alcun risultato. Stiamo parlando di una strada che non supera i 6 metri di larghezza ai cui lati non solo, come detto, non esistono marciapiedi, ma neppure la banchina, per cui i pedoni camminano in pratica sul manto stradale.
L’utilizzo da parte dei cittadini del trasporto su rotaia, dalla stazione di Campo di Carne, si è molto intensificato nel corso degli anni in quanto oltre i cittadini della borgata, vi transitano anche quelli provenienti dalle vicine Ardea, Tor San Lorenzo, Colle Romito. In questa situazione risulta incomprensibile solo pensare di poter aprire la strada al traffico di autotreni, per le conseguenze già dette non solo sulla mobilità dei cittadini, ma anche per i danni alla salute derivanti dell’inquinamento prodotto da rumori e polveri.
In relazione a quanto sopra, chiediamo che gli organi chiamati a assumere le decisioni definitive sulla proposta di apertura di una discarica in località La Ciocca, presentata dalla Ditta Paguro, si pongano decisamente dalla parte dei cittadini e la respingano.