L’anno scolastico 2017/2018 è stato l’ultimo per la professoressa Maria Nostro.
La Dirigente Scolastica della Gramsci, infatti, arriva al momento dei saluti dopo 42 anni di carriera per godersi finalmente la pensione.
“E magari – come ha scherzato – avrò finalmente il tempo di dedicarmi alle passioni giovanili che non ho avuto la possibilità di portare avanti a causa degli impegni lavorativi”.
Un momento di leggerezza, quello legato al ricordo dell’amore per la pittura e per il pianoforte, che ha fatto da contraltare all’inevitabile emozione.
Tanti i ricordi snocciolati nella conferenza stampa di questa mattina in quello che è stato il suo ufficio dal 2007.
Dai nonni che sono stati i primi maestri
“visto che non tutti andavano alla scuola primaria”,
all’insegnante che alle elementari faceva marciare gli studenti:
“Ho fatto le elementari che ancora il ricordo della Seconda Guerra Mondiale era vivo, all’epoca era ancora una prassi”.
E poi ancora la laurea in pedagogia (arrivata nel ’77, quando la carriera da insegnante era già iniziata), il trasferimento da Napoli ad Aprilia nel 1987, l’inizio della carriera da Preside in Abruzzo e, infine, il ritorno nella nostra città all’inizio degli anni 2000.
Un lungo percorso che giunge al termine, e lascia a chi ha collaborato con lei un profondo ricordo:
“Alla Preside vanno i più grandi ringraziamenti – ha sottolineato il Sindaco uscente Antonio Terra – per il suo impegno quotidiano.
La scuola media Gramsci è ospitata in un edificio non specificamente nato per ospitare un plesso scolastico.
Questo ci ha portato a dover fronteggiare tanti problemi, sempre risolti grazie alla grande collaborazione della Dirigente”.
Se per il primo cittadino il confronto con la professoressa Nostro è stato di natura più “tecnica”, contando anche il fattivo impegno della Preside nella realizzazione del progetto per la nuova Gramsci, l’Assessore alla Cultura Francesca Barbaliscia ha parlato di un atteggiamento
“quasi materno della Preside nei miei confronti.
Mi sono avvicinata al mondo della scuola grazie a questo incarico, e in lei ho trovato un supporto eccezionale”.
Tanti i progetti pensati per i suoi studenti: da quello per la lotta alla dislessia al corso di giornalismo web (con tre reporter della Gramsci presenti alla conferenza di questa mattina a rivolgere domande alla Preside); dal corso di robotica alla lettura ad alta voce, passando per la scrittura creativa.
Ora la professoressa Nostro potrà pensare a dei progetti per sé.
Anche se sarà difficile non pensare ancora a tutti i suoi ragazzi.
di Massimo Pacetti