La Passione di Cristo sfida il maltempo… e anche il taglio di fondi pubblici

Già a febbraio l’amaro annuncio dell’assessore Martino: non ci sono soldi per la rievocazione. Ma gli organizzatori non si sono arresi

Questa sera torna in scena la suggestiva rappresentazione della Passione di Cristo, nuova attesa ed emozionante tradizione della Città di Aprilia del periodo prepasquale, che avrà da sfondo proprio il centro storico, nucleo originario di fondazione, che ospiterà più di 130 figuranti in costume per ripercorrere le tappe che hanno portato al processo, alla crocifissione ed alla resurrezione del Salvatore.

Fervono i preparativi in piazza Roma per l’allestimento dei palchi e delle scene che questa sera, a partire dalle 19, saranno il teatro all’aperto della Passione di Cristo. Eppure, questa sesta edizione della manifestazione apriliana potrebbe essere ricordata come la più difficile da portare a termine.

L’allestimento curato dai volontari sta avendo luogo con un occhio al cielo… ed uno alla borsa. Infatti il maltempo e le previsioni meteo non esaltanti stanno rappresentando la prima vera incognita di questa rievocazione storica che, tuttavia, ha rischiato addirittura di interrompersi a causa del taglio dei contributi che ha elargito il Comune di Aprilia.

A febbraio, quando la macchina organizzativa si era messa in moto già lo scorso ottobre, l’assessore alla Cultura Elvis Martino ha riservato una brutta sorpresa al comitato promotore dell’evento: il contributo comunale è stato fortemente rimaneggiato dall’amministrazione, in maniera tale che la copertura dei costi di allestimento sarebbe saltata.

Agli organizzatori non è restato altro che rimboccarsi le maniche, dovendo scegliere tra annullare tutto o far continuare a vivere la manifestazione. Per fortuna, hanno scelto la seconda opzione e questa sera la Passione (contro tutto e contro tutti, pioggia compresa) andrà in scena.

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