Alla Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate celebrata ieri ad Aprilia l’ANPI ha scelto di non partecipare.
Nella serata di sabato, vigilia della manifestazione andata in scena ieri nel centro della città, il direttivo del gruppo “Vittorio Arrigoni” ha annunciato la sua assenza.
Una scelta che è stata così motivata:
Avremo voluto esserci perché è giusto onorare il ruolo, nel segno della Pace e la Libertà, che hanno avuto le forze armate nel nostro paese, dalla prima guerra mondiale (di cui ricorre il centenario della fine) in avanti.
Onorare sì il loro sacrificio, ma senza la retorica nazionalistica e militare che tanto affascina anche oggi pezzi di società nostalgica.
Richiesta che però, a detta dei responsabili del gruppo, non è stata accolta da altre Associazioni Combattentistiche.
Nel centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, dunque, nella nostra città non si è riusciti a rendere omaggio in maniera unitaria alle vittime del conflitto di inizio ‘900.
Un “incidente diplomatico”, quello tra le varie Associazioni Combattentistiche e d’Arma, non difficile da risolvere.
Ma che, almeno in questa occasione, non si è riusciti a superare.
di Massimo Pacetti