Un anno fa Aprilia salutava Gino Forconi, reduce della Seconda Guerra Mondiale insignito della Medaglia d’Onore IMI (Internati Militari Italiani) nel 2012.
In occasione del primo anniversario della sua scomparsa, l’Associazione Un Ricordo per la Pace torna a chiedere all’Amministrazione Comunale un impegno concreto per rendere omaggio alla memoria di coloro che hanno subìto l’abuso della prigionia di guerra.
La proposta riguarda l’intitolazione di una strada, o di una piazza, agli IMI, come già fatto in altre città italiane.
A farsi portavoce dell’istanza è la Presidente dell’Associazione, Elisa Bonacini:
Dopo l’ armistizio dell’8 settembre 1943 – ricorda la Bonacini – oltre 600.000 soldati italiani che non accettarono l’adesione alla R.S.I. o alle formazioni delle SS, furono catturati e deportati dai tedeschi nei lager nazisti.
Dove furono costretti al lavoro coatto per l’economia di guerra della Germania.
Oltre 50.000 italiani non sopravvissero nei campi.
E migliaia ne morirono al rientro in Italia a causa delle malattie contratte in prigionia.
Abbiamo il dovere di mantenere la memoria del loro sacrificio.
Merita di essere accolta la nostra richiesta, formalizzata al Comune di Aprilia il 13 novembre 2017, di intitolare una via/piazza alla memoria degli Internati Militari Italiani (I.M.I) nel periodo 1943-1945.
Una richiesta condivisa con l’Associazione Arma Aeronautica di Aprilia, il cui Presidente Onorario era stato proprio il caro Gino Forconi.
Motivazione aggiuntiva, il conferimento ad oggi di 14 Medaglie d’Onore a cittadini apriliani.
Numero che orgogliosamente pone Aprilia tra le Città del territorio pontino con il maggior numero di Onorificenze ricevute.
di Massimo Pacetti