I soci Coop si sono schierati al fianco dei pastori sardi, che hanno dato vita nelle scorse settimane ad una platea protesta che ormai è al centro delle cronache nazionali, la battaglia di civiltà del prezzo del latte di pecora, oggi al di sotto del minimo necessario per la copertura dei costi di produzione.
Lo scorso fine settimana, presso i punti vendita Coop laziali e anche in quello apriliano di via Mascagni, sono stati allestiti banchetti informativi, a sostegno della proposta, sposata anche dal governo Conte, di alzare ad un euro il corrispettivo per ogni litro di latte di pecora, poi destinato alla produzione del celebre formaggio pecorino.