Il tradizionale incontro di inizio anno dei donatori dell’AVIS è stato anche l’occasione per festeggiare i primi 49 anni della locale sezione di Aprilia.
Sabato scorso, presso la sede di Via Fermi, si è svolto l’incontro che ha registrato la presenza di molte autorità.
Ad esempio i rappresentanti delle Forze Armate territoriali, delle Associazioni di Protezione Civile e del distretto sanitario.
A nome dell’Amministrazione Comunale sono intervenuti il Sindaco Antonio Terra e l’Assessore ai Servizi Sociali Eva Torselli.
Di rilievo i dati illustrati nel corso della manifestazione dal Presidente emerito dell’Avis di Aprilia Aldo Consani.
Il quale ha descritto l’impegno attivo e proficuo dei volontari, che ha fatto registrare un aumento delle donazioni di sangue nel 2016 rispetto agli anni passati.
E soprattutto una straordinaria testimonianza di solidarietà all’indomani del terremoto del centro Italia dello scorso 24 agosto.
Nei primi due giorni immediatamente successivi al sisma sono state registrate ben trecento (300!) donazioni.
Tra i progetti avanzati nel 2017 vi è una nuova campagna di sensibilizzazione per la donazione del plasma.
Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra ha espresso le proprie congratulazioni a tutti i volontari per l’impegno dimostrato in quasi mezzo secolo di attività.
Ed ha anche elogiato gli esiti del progetto “Donor Blood Sharing” dello scorso luglio.
Per finanziare l’iniziativa, il Comune di Aprilia ha stanziato il contributo di 5.000 euro.
Il finanziamento è stato utilizzato per creare un supporto all’informatizzazione del percorso della donazione del sangue ed un sistema cloud.
Inoltre, sono stati sviluppati un collegamento on line con i medici di base e lo sviluppo di una App di gestione delle donazioni.
Oggi l’Avis di Aprilia si presenta con una veste più moderna ed efficiente.
Dove il riconoscimento del donatore avviene tramite tesserino magnetico rilasciato dalla stessa Associazione.
E dove la compilazione del questionario di donazione avviene su touch screen.
Il tutto nel rispetto della privacy, con trasmissione diretta ai medici di base.
di Massimo Pacetti