Inoltre, è stata chiesta e ottenuta la definizione di un cronoprogramma per affrontare in tempi certi tematiche fondamentali. Il 13 febbraio è stato dunque convocato un tavolo specifico sulla formazione, il 24 sulla qualificazione del lavoro e il 26 sulla vigilanza. Dovranno essere approfondite anche la rappresentatività all’interno degli organismi paritetici, protagonisti dell’erogazione della formazione sulla salute e la sicurezza, un settore che ha bisogno di regole certe e di qualità.
“È stato un incontro molto positivo quello di stamattina con il ministro Nunzia Catalfo, sia nel metodo sia nei contenuti, tanto che il documento che come regioni avevamo proposto ai due ministri del Lavoro e della Sanità in materia di salute e sicurezza sul lavoro è stato interamente accolto. Crediamo che in una materia così delicata e complessa come la salute e la sicurezza sul lavoro sia necessario il coinvolgimento attivo di tanti soggetti. Da parte nostra abbiamo sottolineato come in diverse regioni siano stati sottoscritti importanti accordi con le parti sociali che possono fungere da modelli di riferimento anche sul piano nazionale e per arrivare a un piano strategico nazionale.
Non ultimo, abbiamo dato la nostra disponibilità a uno scambio di informazioni e dati in cooperazione applicativa, con l’obiettivo di rafforzare anche le maglie degli interventi di prevenzione e di controllo”. Queste le parole di Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio e vicecoordinatore della commissione Lavoro della Conferenza Regioni.
Chiara Ruocco