Ogni incontro tra Amministrazione Comunale e Borgate si risolve, da ormai molto tempo, sempre con lo stesso risultato.
Ovvero i residenti che lamentano ritardi nella realizzazione dei lavori e la politica ad impegnarsi per sollecitare chi si trova “ai piani superiori”.
Anche l‘incontro chiesto ed ottenuto dai portavoce delle Borgate lo scorso 18 aprile è finito in questo modo.
“Per l’ennesima volta – sottolinea il Presidente del Coordinamento Silvano De Paolis – abbiamo denunciato i ritardi con i quali procedono i lavori di completamento delle reti fognarie avviati da anni.
Progetti finanziati e dei quali non si riesce a far partire i lavori.
L’esempio più lampante è l’impianto di depurazione che doveva essere realizzato all’inizio degli anni duemila e ancora non si riesce a collaudarlo e metterlo in funzione.
Sui ribassi d’asta il Sindaco ci ha assicurato che la risposta positiva della Regione c’è già stata.
Ora si tratta di aspettare che si insedi la nuova Giunta Regionale per avviare i necessari contatti con l’Assessore competente”.
Si tratterebbe di un finanziamento di circa 1,5 milioni di euro che si è previsto di utilizzare nel 2019.
L’altro problema atavico delle periferie apriliane (in realtà non solo delle periferie) è quello delle strade.
In molte zone delle Borgate non tutte le strade sono asfaltate, e in quelle poche il tappeto non è stato posato in maniera adeguata.
“Certamente – afferma ancora De Paolis – non pretendiamo l’assurdo, data la dimensione che ha il problema.
Ciò che l’Amministrazione Comunale, quella attuale e quella che verrà, non potrà certo continuare a rifiutare è che con gradualità, partendo dalle strade di maggiore frequentazione e più disastrate, questa scelta vada compiuta.
Soprattutto perché si parla della sicurezza dei cittadini”.
di Massimo Pacetti