È fissato per domani mattina alle 10.30 l’incontro tra l’ONA ed il Procuratore di Velletri.
La delegazione sarà guidata dall’Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, e sarà composta anche dall’Avv. Riccardo Brigazzi.
Il quale ha già ricevuto incarico per formalizzare la costituzione quale parte offesa per conto dell’associazione.
Il colloquio servirà a chiedere al Procuratore della Repubblica di Velletri l’autorizzazione ad attingere a campionamenti di aria, acqua e terreno, all’interno dell’area dell’EcoX.
Per verificare se sussistono altri contaminanti e soprattutto eventuali fibre di amianto.
L’Osservatorio Nazionale Amianto chiederà anche di specificare se e quali iniziative sono state già intraprese per verificare la presenza di amianto e/o altre sostanze nell’aria, acqua e terreno.
L’Avvocato Bonanni chiederà al sostituto procuratore della Repubblica di ammettere la partecipazione di una delegazione con presenza di cittadini.
In ogni caso, le richieste alla Procura della Repubblica riguardano l’immediata confisca del sito e l’avvio della bonifica.
La quale dovrà essere effettuata utilizzando liquido incapsulante da gettare sui materiali contenenti amianto.
Sevirà anche il confinamento dinamico dell’intera area e procedere all’immediata rimozione dei residui della combustione.
In questo modo, si eviterà il rischio di dispersione di fibre di amianto.
“Intendiamo assistere i cittadini – assicura l’Avvocato Bonanni – formalizzando anche una richiesta di autorizzazione alla citazione quali responsabili civili ai fini del risarcimento dei danni al Comune di Pomezia, della ASL Roma 6, della Regione Lazio e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Studieremo anche la possibilità di un’azione collettiva risarcitoria a carico del Comune di Pomezia e degli altri enti pubblici che non sono intervenuti tempestivamente quando i cittadini lo hanno segnalato.
Ben 6 mesi prima del tragico rogo”.
Nel frattempo sul territorio vigilerà il Comitato ONA di Pomezia.
Il suo compito consiste anche nella preparazione di una mappa dei siti contaminati nella città di Pomezia.
In modo tale da insistere per la loro bonifica ed evitare così per il futuro altre situazioni di rischio e preservare la salute dei cittadini.
di Massimo Pacetti